Agricoltura, riunione promossa dall’Unisc ad Acri
Riunione dell'Unsic ad Acri per pianificare le attività sul territorio con l'amministrazione comunale. Nella sede dell'Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori, si é tenuto un incontro tra il neo presidente della Commissione attività produttive della città di Acri Pietro Lupinacci ed i dirigenti della sede zonale di Acri: Emilio Servolino, Vincenzo Rostanzo, Luigi Vangieri, Franco Montalto, Antonio Natalini; a presenziare, ancora, Carlo Franzisi il presidente provinciale Unsic di settore, Cristina Abbruzzese, responsabile fiscale del Consorzio Cesapi e Carmelo Gallo, direttore del Patronato Enasc di Acri. "L'incontro - riporta un comunicato - si é svolto in un clima di cordialità e disponibilita' volto ad intraprendere percorsi condivisi e di collaborazione. Il presidente della Commissione attivita' produttive Pietro Lupinacci, promotore dell'incontro, ha illustrato gli obiettivi che intende perseguire. E' prevista una manifestazione nel mese di dicembre nella quale coinvolgere tutti i settori (cultura, spettacolo e attività commerciali). Durante la riunione si e' parlato anche del sostegno alle imprese attraverso la realizzazione degli insediamenti produttivi di Chianette e Macchia di Baffi". "Confermo al Presidente la disponibilità e collaborazione con l'Amministrazione attuale - ha dichiarato Carlo Franzisi - come si é sempre fatto negli ultimi trent'anni, indipendentemente dalle collocazioni politiche. Ci poniamo in modo propositivo ma senza trascurare la difesa delle imprese come mission istituzionale. Le aree industriali sono strategiche - ha ribadito Franzisi - e le tre direttrici Puglia-A3 e sud Acri sono fondamentali per i servizi alla città. Ricordiamo che la cittadina e' ferma alla sola aria pip di Gastia (individuata nel 1985)" . Pietro Lupinacci ha, inoltre, ricordato l'importanza del nuovo Piano strutturale comunale, il quale deve prevedere lo sviluppo del territorio e delle attività. A tal proposito tutti i dirigenti Unsic di Acri hanno chiesto che il Psc sia licenziato senza "i soliti privilegi o particolarismi". "Al termine della riunione - si legge infine - tutti concordi nel continuare a fare il bene della città di Acri e delle imprese con ringraziamento reciproco per la disponibilità e con l'intendo di proseguire con altri incontri per definire eventuali iniziative".