Provincia Reggio: Cisl, positivo piano formazione professionale
Nella sede Cisl di Reggio Calabria, in via dei Correttori, si é tenuta, alla presenza dei segretari generali, rispettivamente della Cisl e della Cisl Funzione pubblica, Domenico Serranò e Luciana Giordano e del Coordinatore della Rsu dell'Amministrazione provinciale, Adolfo Romeo, una riunione per esaminare i contenuti del piano di formazione professionale presentato qualche giorno fa dalla provincia di Reggio Calabria.
"Un piano di formazione che oltre a stanziare fondi molto più cospicui rispetto agli anni precedenti, ha preso in considerazione nuovi profili professionali, che possono costituire l'apertura a nuove opportunità di lavoro in un momento di profonda crisi occupazionale". Lo affermano Domenico Serrano', segretario generale della Cisl, e Luciana Giordano, segretario di Cisl Funzione pubblica. "La Cisl - dicono ancora i due sindacalisti della Cisl - é stata sempre convinta che la formazione professionale rappresenta un valido strumento di politica attiva del lavoro; strumento che puo' aprire nuove frontiere occupazionali a molte persone, soprattutto a coloro che hanno difficoltà di accesso al mondo del lavoro: donne, disoccupati, giovani in cerca di prima occupazione, disabili e quant'altro. Per questo motivo la Cisl ha sempre sostenuto e sosterrà la formazione professionale, chiedendone anzi una maggiore offerta di qualità ed innovativa, invitando l'Amministrazione provinciale a non privarsi del costruttivo contributo che il sindacato può dare nelle fasi della progettazione e della programmazione per garantire un'attivitàconcorsuale aderente ai fabbisogni del territorio. Diamo atto al presidente della provincia di Reggio Calabria, all'assessore al Lavoro e al suo staff che il piano, oltre a dare una buona risposta alle tante esigenze del territorio, indica anche un percorso utile al costituendo "Tavolo per il Lavoro". Il piano offre, ai tanti dipendenti provinciali - concludo Serrano' e Giordano - la possibilita' di mettere a disposizione di tutta la cittadinanza e dell'intero territorio il loro bagaglio di competenze e professionalità, sfruttando al massimo gli anni di esperienza lavorativa nel settore della formazione professionale, in modo da poter essere adeguatamente ed utilmente collocati nei futuri assetti organici degli enti che le riforme istituzionali andranno a definire". (AGI)