Lamezia, riunione del Coordinamento calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri”
Si è svolto a Lamezia Terme il primo incontro tra associazioni, movimenti ed amministratori calabresi con lo scopo di presentare un’alternativa alla proposta di legge di riordino del servizio di gestione rifiuti della Giunta Regionale.
L’incontro, promosso dal Coordinamento calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” e dalla Rete per la Difesa del Territorio Franco Nisticò, ha visto tra gli altri la partecipazione di rappresentanti di Italia Nostra, del WWF, della Lipu, dell’Isde Italia – Medici per l’ambiente e del Forum Ambientalista. Tra gli amministratori Mario Albino Gagliardi, sindaco di Saracena, comune pioniere nella gestione della raccolta differenziata, e referente di un gruppo di circa altri dieci primi cittadini che con lui condividono una proposta virtuosa di gestione e valorizzazione dei rifiuti solidi urbani,.
La riunione è iniziata con il ricordo della figura di Osvaldo Pieroni – sociologo, professore ordinario dell’Unical ed esponente di primo piano del movimento ambientalista – e delle sua qualità umane e professionali: la sua opera lascerà certamente una traccia duratura nel mondo degli ambientalisti calabresi e non solo.
La discussione si è poi incentrata sull’audizione del prossimo giovedì 3 ottobre, quando la IV Commissione del Consiglio Regionale – Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell'ambiente – ascolterà molti dei presenti all’incontro sulla legge di riordino del settore dei rifiuti.. Nel corso dell’assemblea sono stati ulteriormente dibattuti i punti critici della proposta di legge e delle linee guida del nuovo piano regionale sui rifiuti, che continuano a basarsi su principi obsoleti e assai rischiosi dal punto di vista ambientale e da quello della tutela della salute dei cittadini (“valorizzazione” energetica dei rifiuti tramite incenerimento), inadeguati sul piano economico (il modello gestionale privatistico che già tanti danni ha causato) e allarmanti dal punto di vista della democrazia, dato che la strada che si intende intraprendere è diametralmente opposta a quella dei referendum del 2011, che hanno visto anche i cittadini calabresi esprimersi nettamente contro la gestione privata dei servizi locali. In particolare, il sindaco Gagliardi ha mostrato, dati alla mano, che l’approvazione della legge di riordino segnerebbe la fine anche della virtuosa esperienza del comune di Saracena, dove sono state raggiunte percentuali elevatissime di raccolta differenziata, mantenendo bassi costi e tariffe eque e promuovendo, per di più, nuova occupazione. L’analisi dei dati evidenziati dal sindaco ha inoltre confermato che la gestione diretta del sistema della raccolta differenziata da parte di singoli comuni e, ancor di più, di associazioni di comuni può condurre persino a significativi guadagni ed introiti straordinari, che possono essere trasformati in minori spese di gestione e migliori servizi per la comunità.
A tale riguardo, unanimemente si è concordato sul fatto che va assolutamente superato lo schema rigido degli ATO, che si è già rivelato fallimentare, nonché sulla opportunità di promuovere le nuove parole d’ordine del riciclo e del riuso, superando la logica attuale dello smaltimento del rifiuto tout court.
Dalla complessiva discussione è chiaramente emersa e fortemente ribadita la necessità di avviare un percorso virtuoso, nella gestione dei rifiuti, basato su principi di sostenibilità ambientale, sanitaria ed economica, creazione di occupazione duratura e “pulita”, partecipazione e coinvolgimento delle comunità locali. E’ ora necessario che il dibattito prosegua anche a livello istituzionale, per cui i partecipanti all’assemblea ricordano al consigliere Gianluca Gallo, Presidente della IV Commissione regionale, l’apprezzata disponibilità all’apertura di un tavolo tecnico che, andando al di là degli stretti vincoli posti dalle modalità di lavoro della stessa Commissione, permetta di mettere a fuoco al meglio i principi sui quali deve basarsi una legge davvero utile per tutti i calabresi, non solo per quei gruppi ristretti che continuano a lucrare sulla ormai perenne situazione di emergenza.
L’assemblea è stata, infine, aggiornata con un appuntamento a breve: Il primo e significativo passo di un percorso condiviso volto ad aumentare la sensibilizzazione sugli argomenti dell’incontro e la mobilitazione capillare su tutto il territorio regionale è compiuto. L’obiettivo esplicito è quello di promuovere un diverso approccio, politico e culturale, nella gestione dei servizi pubblici locali in Calabria, a partire da acqua e rifiuti.