Reggio Calabria, interventi degli arteficeri
Alle prime luci dell'alba, un Team composto dal 1°Mar. Francesco Cipriano e dal Sergente Maggiore Vincenzo Nané, entrambi Capi Nucleo coadiuvati dal conduttore 1° Caporal Maggiore Luigi Dire, si è diretto rapidamente nel reggino, per una serie di interventi di rimozione e neutralizzazione di residuati bellici.
Nonostante le pessime condizioni meteo sul percorso, e con la preziosa collaborazione dell'Artificiere del XII° Reparto Mobile della Polizia di Stato, gli ordigni sono stati rimossi, controllati e immediatamente trasportati in una zona isolata in Frazione Archi, nel territorio del Comune di Reggio Calabria e li fatti brillare in maniera controllata dai militari dell'Esercito, scortati dal personale della Polizia di Stato e dalla Croce Rossa Italiana, con il loro team di supporto medico.
Ben quattro ordigni disseminati sul territorio, in provincia, a partire dal Torrente Tuccio in San Lorenzo, dove è stata rinvenuta una granata d'artiglieria italiana da 75mm, proseguendo a Gerace dove si è rinvenuta una bomba da mortaio tedesca da 50mm, fino a Contrada Saracinello in Reggio Calabria, dove si sono rinvenute ben due bombe da mortaio tedesche da 81mm.
Tutte le munizioni rinvenute contenevano esplosivo e anche se in cattivo stato di conservazione, parzialmente corrose dal tempo e dagli agenti atmosferici, sono brillate regolarmente, dimostrando tutto il loro potenziale anche a distanza di quasi sette decenni.
Nell'anno in corso sono stati numerosi e rapidi gli interventi dei Team degli Artificieri dell'Esercito di stanza a Castrovillari, che fanno capo all'11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia, che ha in consegna e presidia un territorio che va da Pescara a Reggio Calabria, occupandosi in maniera capillare e determinante di questi pericolosi rinvenimenti.