Un arresto per estorsione
Antonio Amelio, 35 anni gia' noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato dalla Polizia di Catanzaro con l'accusa di estorsione di 1.500 euro, in base alle accuse, consumata ai danni di una vittima di furto secondo il metodo del cosiddetto "cavallo di ritorno". Ad Amelio, gli investigatori della Polizia sono arrivati seguendo le tracce di un furgoncino, di cui era stato regolarmente denunciato il furto lo scorso 8 giugno. Gli agenti due giorni dopo la denuncia sporta dal proprietario presso la Stazione dei Carabinieri di Santa Maria, era venuto a sapere dell'esistenza di una "trattativa" in corso per la restituzione del mezzo che era stato sottratto nel quartiere Siano, dietro pagamento di un riscatto di 1.500 euro. Dopo aver contattato la vittima del furto i poliziotti sono riusciti a farsi raccontare dal proprietario del mezzo che un suo conoscente, tale Antonio Amelio detto "Toto'", era riuscito a scoprire chi aveva la disponibilita' del veicolo, il quale probabilmente si trovava presso gli zingari di Gioia Tauro, e che gli aveva detto che era necessario pagare per riaverlo. Nel frattempo, grazie ad una segnalazione giunta al 113è stato rinvenuto il furgoncino rubato in una traversa di viale Stazione a Catanzaro Sala e messo sotto controllo. Il servizio di osservazione ha consentito agli agenti di seguire la conversazione ed il successivo rapido passaggio dei soldi. Dopo averlo fermato, durante la perquisizione, i poliziotti hanno trovato il denaro