Sicurezza, Marcianò: sollecitata nota al Ministro Alfano
"A seguito della mia lettera inviata lo scorso luglio al Ministro dell’ Interno, On. Angelino Alfano, in cui attenzionavo i livelli i di sicurezza sul nostro territorio condividendo proposte e possibili soluzioni, nella mattinata di oggi ho inoltrato una mia nota di sollecito al fine di ricevere un riscontro per risolvere, in tempi celeri, un problema già noto e che affligge il nostro territorio. Notizia da me condivisa stamane durante la seduta odierna del Consiglio provinciale.
Nello specifico – commenta Michele Marcianò, Consigliere Provinciale di Reggio Calabria - ho sollecitato la delicata situazione del trasferimento del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato (R.P.C.) di Rosarno (RC) presso Vibo Valentia ad oggi ancora non perfezionato, per cui avevo suggerito, già nel luglio scorso, come possibile soluzione quella manifestata dall’ Amministrazione di Palmi che si è detta da tempo disponibile a concedere l’ uso gratuito dei locali dell’ Istituto Professionale dell’ Industria IPSIA.
È impensabile, infatti, togliere un così importante presidio di Polizia da un territorio come quello di Rosarno, dove il fenomeno della criminalità organizzata è di proporzioni vastissime. Ciò determinerebbe – prosegue Marcianò - un impoverimento della sicurezza su un territorio così delicato come quello di Rosarno, basti pensare ai nefasti accadimenti di cronaca degli ultimi anni in questo territorio. Non posso che condividere le preoccupazioni delle istituzioni locali e soprattutto dei cittadini di Rosarno che sono frutto di una realtà dove lo Stato non si può permettere il lusso di abbassare la guardia.
Pur consapevole del periodo in cui imperversa il Paese – continua così Marcianò - e del travagliato momento che sta attraversando la politica italiana, trovo doveroso dedicare la giusta attenzione anche ad altre problematiche che toccano più da vicino i cittadini e sollecitare così l’ attenzione del Ministro Alfano a questa problematica come ulteriore estremo tentativo di sensibilizzazione nei confronti dei tanti disagi che tale provvedimento provocherebbe tanto ai cittadini, quanto al personale oggi impiegato in quell’ufficio, tanto alla stessa Amministrazione.
Non si può dunque pensare di eliminare – conclude Marcianò - un Reparto della Polizia di Stato da questo territorio per trasferirlo altrove e non rimpiazzarlo con un’aliquota adeguata di poliziotti, sarebbe quasi come affermare che non sussistono né pericoli né criminalità organizzata."