Capitaneria di Porto, sequestrati oltre 400 ricci di mare
L'attività di contrasto alla pesca di frodo, in tutte le sue forme, continua ad essere oggetto di particolare attenzione da parte della Capitaneria di porto di Crotone. Infatti, nella giornata di ieri, a seguito dell'intensificazione dei servizi di controllo disposti dal Comandante della Capitaneria di porto C.V. Giuseppe Meli, in due diversi interventi effettuati uno sul litorale di Crotone ed un altro sul molo foraneo del porto nuovo di Crotone sono state fermate e contravvenzionate per un importo totale di 6000 Euro tre persone sorprese ad effettuare la pesca del riccio di mare. Sono stati nel complesso sequestrati oltre 400 ricci di mare. La pesca del riccio di mare, anche per quanto riguarda la pesca sportiva, è consentita per un massimo giornaliero pescabile di cinquanta esemplari. In aggiunta, in questo periodo dell'anno (ovvero per i mesi di Maggio e Giugno ) tale pesca risulta vietata. Pertanto nel primo intervento effettuato nella prima mattinata sul lungomare di Crotone, sono stati sequestrati e restituiti ancora vivi al mare circa 200 ricci di mare in quanto pescati in tempi vietati ed in numero nettamente superiore a quello consentito dalla legge. I due contravventori sono stati identificati e verbalizzati. Nella tarda serata, invece, gli uomini della Capitaneria di porto hanno rinvenuto sul molo foraneo del porto di Crotone, nello specchio acqueo interdetto alla pesca in quanto ricadente nel sito di interesse nazionale di Crotone-Cerchiara-Cassano, una persona intenta non solo ad effettuare la pesca del riccio ma addirittura che si prodigava nella pulizia della polpa del riccio che veniva posto in alcuni vasetti di vetro, pronti, presumibilmente, per essere immessi sul mercato in violazione delle norme in materia igienico-sanitaria, di tracciabilità ed etichettatura. I ricci di mare ancora non puliti e i vasetti sequestrati (per un totale di 29 confezioni da 80 grammi ciascuna) sono stati distrutti e rigettati in mare. Nella mattinata odierna, ancora attività di vigilanza e ancora multe. Due mezzi di trasporto sono stati fermati e verbalizzati in quanto non in possesso di autorizzazione sanitaria al trasporto di prodotti ittici.