Sparatoria in via Matteotti. Ricostruita la dinamica, tre persone arrestate dalla Mobile
Sono state arrestate nella notte scorsa, dalla Polizia, tre persone considerate responsabili del tentato omicidio avvenuto ieri pomeriggio in via Matteotti a Crotone. In manette, con l’accusa di tentato omicidio, porto e detenzione illegale di arma e relativo munizionamento, sono così finiti Mario Oreste, di 64 anni, Francesco Oreste di 56 anni e Giuseppe Infusino di 47.
Nello specifico, dopo la segnalazione dell’avvenuta sparatoria, la Squadra Mobile è intervenuta immediatamente all’interno della ferramenta “Oredil” di via Matteotti, dove ha bloccato Mario Oreste mentre tentava di nascondere una pistola a tamburo, cal. 32 della Smith e Wesson, con cinque colpi all’interno di cui uno esploso, arma che sarebbe inoltre risultata provento di furto. Insieme alla pistola anche 65 cartucce cal. 32 “auto”. Da quanto ricostruito dagli investigatori la pistola gli sarebbe stata consegnata, poco prima, dal nipote, Francesco Oreste (con precedenti di polizia per minacce, lesioni personali aggravate e falsità in scrittura privata) dopo che questo aveva esploso un colpo all’indirizzo di un’altra persona che, successivamente è stata rintracciata nei pressi della sua abitazione ed identificata in Giuseppe Infusino, anch’egli con precedenti di polizia per reati di furto e reati inerenti gli stupefacenti.
LA RICOSTRUZIONE DEGLI INVESTIGATORI
LE INDAGINI, svolte dalla Mobile e coordinate dal Procuratore della Repubblica Raffaele mazzotta, intervenuto personalmente sul posto, e dal suo Sostituto Colagreco, avrebbero così permesso di ricostruire l’esatta dinamica della lite intercorsa tra Francesco Oreste e Infusino: i due, dopo aver avuto una prima ed accesa discussione per futili motivi, sarebbero tornati a casa per armarsi di pistole per poi incontratisi nuovamente nei pressi di un piazzale nelle immediate vicinanze della ferramenta.
Qui Infusino avrebbe puntato l’arma contro Francesco Oreste che, nel frangente, si sarebbe fatto scudo con una signora che si trovava nelle immediate vicinanze per soccorrere la figlia dello stesso Oreste che aveva accusato un malore. La donna, impauritasi, avrebbe iniziato a dimenarsi facendogli però cadere la pistola. Infusino, alla vista dell’arma si sarebbe diretto sul marciapiede per darsi alla fuga mentre, nel contempo, Oreste, lasciata la donna, avrebbe raccolto la pistola da terra esplodendo un colpo contro Infusino, proiettile che ha raggiunto prima il tettuccio di una gabbia per uccelli esposta sulla via e successivamente il parabrezza di un’autovettura Lancia Musa, parcheggiata nelle vicinanze.
Sulla base degli elementi raccolti, nella notte i tre sono stati arrestati in flagranza di reato per porto e detenzione illegale di arma e relativo munizionamento. Dopo le formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Crotone.