Volontariato, San Fili: esposto in Procura delle Opposizioni Unite

Cosenza Politica

I consiglieri comunali di Minoranza, Perrone, Carbotti, Musacchio e Tenuta nei giorni scorsi hanno inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Cosenza, alla Corte dei Conti, alla Prefettura e alla locale Caserma dei Carabinieri. La questione, più volte evidenziata in Consiglio Comunale, riguarda l’annoso problema dei c.d. volontari.

Nel 2011 – spiega in una nota Paolo Musacchio, consigliere comunale di San Fili - il Consiglio approva un Regolamento che dà la possibilità agli iscritti all’apposito albo di espletare “attività di volontariato gratuite” con un eventuale “rimborso delle spese opportunamente documentate”. Ma questa lodevole iniziativa si è presto trasformata in uno strumento clientelare, l’ennesimo, a disposizione degli amministratori. Infatti da oltre un anno l’Ente comunale, senza ricorrere a turnazione, avvia al lavoro i volontari retribuendoli sistematicamente e mensilmente con somme che vanno da 200 a 700 euro per i lavori più vari.

Le Opposizioni Unite affermano che anzitutto deve valere il principio della rotazione, per non creare disparità di trattamento, inoltre affermano di voler mantenere pulito il mondo del volontariato salvaguardandolo da chi, per meri interessi elettorali e in un momento di grande crisi economica per le famiglie, approfitta delle nobili finalità di chi vuole aiutare il prossimo o la comunità in cui vive. Infine, non si può tacere che complessivamente sono già in forza al Comune di San Fili 35 dipendenti, di cui circa dieci in esubero rispetto alla normativa nazionale, che quanto prima dovranno essere messi in mobilità.

Per tutto ciò i consiglieri sopracitati hanno chiesto di accertare se l’utilizzo di questo strumento, mascherando delle vere e proprie assunzioni, sia penalmente rilevante o se può rappresentare un danno per un bilancio già deficitario come quello del comune di San Fili.”