Umg / premio “Star reviewer” alla professoressa Allegra
Le difficoltà sono tante e alcune anche di difficile soluzione, eppure l’Umg continua a far parlare di sé a livello internazionale grazie al silente e proficuo lavoro di molti professori e ricercatori che quotidianamente offrono al mondo accademico e della ricerca scientifica significativi spunti di riflessione e di crescita. È il caso della professoressa Eugenia Allegra, otorinolaringoiatra della Magna Graecia, alla quale nei giorni scorsi è stato assegnato il prestigioso premio “Star Reviewer” 2013 nel corso dell’annuale Congresso della società Americana di Otorinolaringoiatria tenutosi a Vancouver.
È la prima volta che il comitato editoriale della prestigiosa rivista “Otolaringology- head and the neck surgery”, organo ufficiale della società americana di ORL, assegna questo ambito riconoscimento ad un otolaringoiatra italiano. Siamo in presenza, insomma, di una quotidiana attività di ricerca di altissimo livello che meriterebbe maggiore attenzione da parte delle Istituzioni, soprattutto in considerazione del fatto che la professoressa Allegra lavora presso la Fondazione Campanella: il centro oncologico di ricerca e cura che molti vorrebbero chiudere da tempo. Forse per dare spazio ad altre analoghe strutture private.
“Sono particolarmente orgogliosa ed onorata per aver ricevuto questo prestigioso premio - ha dichiarato Eugenia Allegra - perché rappresenta un ulteriore conferma di quanto l’Unità Operativa dell’Università Magna Graecia ha prodotto scientificamente in questi anni. Mi auguro che questo evento possa essere utile a far comprendere a quanti gestiscono la sanità in Calabria e alle autorità accademiche che la nostra Otorinolaringoitria rappresenta una realtà dalle grandi potenzialità che ha le carte in regola per formare nel migliore dei modi i nostri futuri otorinolaringoiatri”.
In tempi in cui la sanità calabrese balza troppo spesso all’attenzione mediatica nazionale per notizie negative, capita quindi di imbattersi in realtà che ci lasciano ancora credere nelle capacità di ricerca e assistenziale delle strutture ospedaliere della nostra regione.
Ecco perché questa bella notizia ci aiuta a sperare che i ricercatori, come la professoressa Allegra, possano essere incoraggiati e sostenuti economicamente sia dalla regione che dall’Università per diffondere scienza e competenza sul territorio, ma anche per assicurare ai nostri giovani medici un futuro meno incerto. Il presidente Scopelliti e numerosi altri esponenti dell’attuale governo regionale hanno in più occasioni affermato pubblicamente che era loro intenzione favorire il rientro nelle nostre università o nelle nostre istituzioni sanitarie i giovani più meritevoli. Cominciamo con l’evitare che i giovani medici e i ricercatori di oggi vadano a cercare altrove il loro futuro.