Sindacati, bene accordo sui lavoratori firmato alla Regione
"L’accordo firmato presso l’Assessorato al Lavoro della Regione Calabria si è fatto attendere lungamente, ma è sicuramente un passo importante sul fronte della tutela offerta ai lavoratori calabresi che, non solo si trovano espulsi dal mercato del lavoro per la pesantissima crisi e la fragilità del tessuto produttivo della nostra regione, ma si trovano in difficoltà gravissime poiché gli ammortizzatori sociali cui avrebbero diritto non offrono adeguate coperture finanziarie". E' quanto sostengono Cgi, Cisl e Uil in una nota unitaria.
"La UIL Calabria, unitariamente alle Confederazioni di CGIL e CISL - continua la nota - ha saputo mantenere i nervi saldi e responsabilmente governare una situazione estremamente delicata, raggiungendo in fine lo scopo, pur in un momento di quasi totale carenza di fondi, di non lasciare indietro nessuno. Infatti, il pericolo inizialmente profilatosi che riguardava il mantenimento all’interno del bacino di quei lavoratori beneficiari dei sussidi in deroga da molti anni, è stato scongiurato.
Era infatti un indirizzo che il Sindacato calabrese non avrebbe potuto accettare se è vero che nulla è stato fatto nel corso degli ultimi anni dalla politica nazionale e non sufficientemente da parte della politica regionale, sul fronte dell’occupazione, del rilancio della competitività delle imprese calabresi che, anzi, soffrono più che in altre parti d’Italia, provenendo da una atavica e sistemica debolezza.
Con l’accordo di oggi, tutti i lavoratori nel bacino della mobilità in deroga potranno a breve ricevere una anticipazione di minimo 3 mensilità di sussidio delle politiche attive. La delibera odierna da parte dell Giunta Regionale ci conforta, anche se bisogna vigilare affinché l’iter procedurale sia il più breve possibile e l’INPS possa erogare l’anticipazione in tempi strettissimi. Su questo la UIL Calabria sarà fortemente impegnata a tutti i livelli, anche attraverso i nostri referenti nazionali.
Inoltre, secondo quanto da tempo andiamo sostenendo, finalmente ci si incammina su un percorso di investimento di risorse, non più solo sul sostegno passivo, ma sulle politiche attive del lavoro ovvero sui percorsi formativi e di riqualificazione che permettono ai lavoratori calabresi di uscire dal limbo e di vedersi impegnati in attività lavorative vere, qualificanti sotto il profilo professionale e umano. In particolare, le misure di finanziamento dell’autoimpiego, con un con contributo fino a 40.000 euro per ciascuna iniziativa, o le agevolazioni che abbattono il 50% del costo del lavoro per 3 anni in caso di assunzioni a tempo indeterminato, potranno avere interessanti effetti anticiclici.
Gli investimenti programmati assegnati sul Fondo di Rotazione al Programma Ordinaria Convergenza, vanno nella direzione da noi più volte auspicata: l’impegno delle istituzioni calabresi, in ciò accompagnate dal Sindacato calabrese, deve prefiggersi il reinserimento occupazione di questi lavoratori che, lungi dal volersi adagiare sull’assistenzialismo, chiedono ogni giorno ed a gran voce risposte certe alla loro fame di lavoro.
Le prossime battaglie dovranno incentrarsi su questo e la UIL non mancherà di certo, come ha fatto finora, di apportare il proprio contributo di idee, di passione, di capacità di guardare alla realtà in un ottica di prospettiva e di dignità rinnovata per tutti i lavoratori calabresi".