Cgil, ammortizzatori in deroga: assemblea dei lavoratori a Cosenza
La Cgil di Cosenza questa mattina 24 ottobre ha riunito in assemblea i lavoratori che usufruiscono degli ammortizzatori sociali in deroga. "Al centro dell’incontro, - spiega in una nota il sindacato - il recente accordo siglato con la Regione Calabria. L’intesa prevede, in sostanza, la possibilità che questi lavoratori possano essere utilizzati per sei mesi dai Comuni, l’erogazione di incentivi alle aziende che li assumono, finanziamenti a chi voglia avviare un’impresa, la salvaguardia per i lavoratori a cui mancano meno di tre anni alla pensione. I fondi per realizzare queste misure sono 41 milioni di euro. Ci sono poi 36 milioni per pagare parte delle mensilità di sussidio arretrato.
“Questo accordo riguarda circa ottomila calabresi che da più di due anni sono in mobilità o in cassa integrazione in deroga – ha detto Claudia Carlino, segretaria della Cgil Calabria -. L’obiettivo è quello di svuotare il bacino di questi lavoratori che, altrimenti, sarebbe destinato a crescere nel corso degli anni sotto la spinta della crisi”. “Questa è una battaglia vinta dal nostro sindacato - ha aggiunto Pasquale Aprigliano, segretario della Cgil Calabria –. Tutte le altre regioni, già dal 2013, hanno escluso dagli ammortizzatori sociali i lavoratori in mobilità in deroga con più di 24 mesi di assistenza”. Battista Paola, del dipartimento mercato del lavoro della Cgil Calabria, ha invitato a sbloccare i più di venti milioni destinati ai circa quattromila lavoratori che hanno fatto domanda nel 2013.
“Giudichiamo positivamente l’accordo, anche se non risolve del tutto una vertenza che, solo in provincia di Cosenza, riguarda più di diecimila persone – ha evidenziato Umberto Calabrone, segretario della Fillea Cgil di Cosenza -. Per quanto riguarda il pagamento degli arretrati, chiediamo alla Regione di provvedere al più presto, snellendo al massimo l’inter burocratico, diversamente siamo pronti a mobilitarci. È ora di finirla con le sterili polemiche tra la Regione Calabria e l’Inps.
Un appello a far presto con l’erogazione del sussidio è stato lanciato da più di un lavoratore intervenuto al dibattito: “Ormai siamo stanchi di aspettare, non ce la facciamo più ad arrivare a fine mese”."