Lamezia, Gianturco (CasaPound): Il Parco Costabile è l’ennesima opera incompiuta

“Ancora dei lavori al Parco Costabile non si riesce a capire se sono terminati o no. Eppure la gara di appalto è del 2012, dove sono stati stanziati 108 mila euro, ma non è utilizzato. Il cartello dei lavori è ancora presente sul cancello, ed evidenzia come i lavori sarebbero dovuti terminare in data 02 giugno 2013. Si tratta di dimenticanza o dell'ennesima opera incompiuta? Speranza e Piccioni diano delle spiegazioni”. A dichiararlo è Mimmo Gianturco, coordinatore a Lamezia del movimento politico CasaPound Italia.

“Dopo più di un anno dalla gara di appalto – afferma Gianturco – non si riesce ancora a capire a che punto sono i lavori del Parco Letterario. La gara di appalto è del 2012, dove sono stati stanziati 108 mila euro per la costruzione di un nuovo spazio verde. Il parco di via Cittadella nel centro storico di Lamezia ovest, dedicato alla memoria del poeta ‘Franco Costabile’, è ancora chiuso al pubblico eppure i lavori dovevano essere terminati in data 2 giugno 2013”.

“Sul cancello sempre chiuso – continua il responsabile di CasaPound – è ancora presente il cartello di cantiere. Si tratta di una dimenticanza o dell’ennesima opera incompiuta? Se il parco letterario è terminato, come mai non si svolge nessuna attività al suo interno? Per non parlare poi della scelta logistica del parco, completamente irraggiungibile con un’autovettura, quindi difficilmente gestibile da chiunque. Non vorremmo si trattasse dell’ennesimo sperpero di denaro pubblico effettuato da quest’amministrazione comunale. L’assessore ai Lavori Pubblici Rosario Piccioni deve delle spiegazioni alla cittadinanza”.

“Il sindaco Gianni Speranza – conclude Mimmo Gianturco – è alla continua ricerca fra le associazioni che gravitano all’interno del suo cerchio magico, per affidare loro la gestione del Parco Costabile, ma vista la sua oramai evidente inconsistenza politica, neanche i suoi amici danno più credito a lui e ai suoi accoliti. Il sindaco ne prenda atto e si dimetta al più presto”.