Tares, raccolta firme del M5S di Crotone per promuovere una petizione
Il Movimento 5 stelle di Crotone ha avviato una raccolta firme allo scopo di promuovere una petizione popolare sul tema della Tares (Tassa Rifiuti e Servizi). Già mercoledì scorso, 23 ottobre, è stato allestito un gazebo in Piazza della Resistenza ed in meno di due ore sono state raccolte circa trecento firme a dimostrazione del grande interesse della popolazione. Il gazebo verrà riallestito nei prossimi giorni fino al raggiungimento delle firme necessarie a far approdare la richiesta al Comune.
LE PROPOSTE CONTENUTE DELLA PETIZIONE
All’Amministrazione Comunale, i 5 Stelle chiedono nella petizione la convocazione di un Consiglio Comunale al fine di discutere e deliberare, con urgenza, in relazione all’applicazione della tassa, proponendo anche l’inserimento nel regolamento di un meccanismo di premiazione dei comportamenti virtuosi. Ai fini della riscossione viene chiesto inoltre che questa venga effettuata direttamente tramite gli Uffici Tributi del Comune, il che – secondo il M5S – consentirebbe un sensibile risparmio sugli aggi attualmente corrisposti ad Equitalia, al momento calcolati al 9%.
Altra proposta l’esenzione dal pagamento per chi è temporaneamente senza reddito e per il solo periodo di disoccupazione; il calcolo che avvenga sulla base dei componenti il nucleo familiare e non in base ai metri quadri occupati; e per le attività commerciali che venga applicato un calcolo in base alla effettiva idoneità dei locali alla produzione dei rifiuti .
I 5 Stelle, inoltre, si rivolgono all’amministrazione comunale, in qualità di azionista delle società municipalizzate e partecipate Akrea e Akros affinché si “Valuti i risparmi conseguibili attraverso la riduzione degli stipendi dei managers, adeguando il loro compenso agli obiettivi di raccolta differenziata raggiunta e inequivocabilmente tracciabile, al fine di aumentare e migliorare sensibilmente la raccolta differenziata” e di “investire tali risparmi … verso gli operatori ecologici e i mezzi necessari per la pulizia della città”; e, per ultimo che venga valutato “l’acquisto o l’uso di raccoglitori di rifiuti differenziati, oggi disponibili sul mercato, tali da consentire ai cittadini la vendita dei propri rifiuti riciclati e ottenerne un corrispettivo spendibile in termini di sconto sulla Tares”.