Giornata della Famiglia; Galati (FCnM): facciamo tesoro delle parole del Papa
“Il messaggio di Papa Francesco in occasione della Giornata della Famiglia, che ha visto il coinvolgimento di moltissimi fedeli entusiasti e partecipi, è da accogliere come un dono ed una preziosa guida da seguire in quanto ribadisce il ruolo fondamentale della famiglia al centro della nostra vita cristiana”. È quanto afferma il Presidente della Fondazione dei Calabresi nel Mondo Giuseppe Galati in riferimento all’importante momento vissuto a Piazza San Pietro nella Città del Vaticano.
“Il Santo Padre, – aggiunge - con il linguaggio semplice e diretto che lo contraddistingue, ha riportato la nostra attenzione su alcuni valori cardine che devono essere centrali all’interno del nucleo familiare: il perdono, la capacità di ascoltare l’altro, chiedere scusa quanto occorre, terminare la giornata nella pace, sono tutti elementi fondamentali che partendo e ramificandosi all’interno della famiglia devono essere trasferiti nel nostro operare umano e nella società”.
“Ed è per tali motivi – osserva Galati - che, come ha sottolineato il Papa, la famiglia cristiana deve essere missionaria e per fare ciò occorre vivere la fede non come un bene privato ma con momenti di condivisione, testimonianza e apertura verso gli altri. Solo così, come ha evidenziato il sommo Pontefice, si vive la fede con gioia e speranza”.
“È importante ricordare – evidenzia il Presidente Giuseppe Galati - che Il conforto della famiglia ha sempre animato la storia dei calabresi che sono emigrati all’estero. Inoltre San Francesco di Paola, Patrono della Calabria, ovunque sia stato, ha messo in luce l’importanza della tenacia, della laboriosità, della semplicità e dell’attaccamento alla famiglia e alla fede”.
“Ancora una volta – conclude il Presidente della Fondazione dei Calabresi nel Mondo - è importante fare tesoro delle parole di Papa Francesco che, con la sua semplicità ed umiltà, ci esorta a porre alla base delle nostre azioni quotidiane valori etici, morali e cristiani dai quali non ci si può prescindere”.