Infanzia, Lamezia: svolto Seminario Tecnico Centralizzato

Catanzaro Attualità

Si è svolto a Lamezia Terme, presso la Fondazione Mediterranea Terina, il Seminario Tecnico Centralizzato organizzato dal Gruppo S.I.R. - Sud & Infanzia in Rete sui servizi educativi per la prima infanzia: "Fare rete per l'infanzia” Il sistema integrato pubblico-privato dei servizi educativi per la prima infanzia. Piano di azione e coesione: Laboratorio sperimentale di Rete, in collaborazione del CSV Aurora di Crotone e il CSV di Catanzaro.

Al seminario è intervenuta Maria Teresa Marino direttore della Fondazione Calabria Etica che ha sottolineato il ruolo e l’impegno della Fondazione nel sistema educativo della prima infanzia ed in particolare sulla necessità di monitoraggio e rilevazione dei servizi educativi a livello Regionale e sull’avvio, nei prossimi mesi, di un set di dati che faranno parte del Sistema Informativo Nazionale sui Servizi socio-educativi denominato SINSE, con l’obiettivo specifico di rendere disponibili dati e informazioni sulle singole unità di offerta, pubbliche e private, presenti sul territorio regionale in materia di servizi per la prima infanzia.

Antonio De Sensi Responsabile PAC per il Comune di Cosenza che ha relazionato sul tema della coesione ed inclusione a misura di bambino e sull’importanza del rispetto dei diritti del bambino in una società sempre più disaffezionata al concetto di famiglia. Teresa Renzo e Anna Morrone, responsabili di servizi educativi del privato sociale, che hanno evidenziato la figura dell’educatore nei servizi per la prima infanzia e in particolare sui requisiti richiesti dal nuovo regolamento regionale e sulle competenze necessarie a garanzia di servizi di qualità.

Stefania Barilla ricercatrice Azione Cost IS1102 - So.S. Cohesion dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria che ha illustrato i risultati parziali di una ricerca sui servizi per la prima infanzia in Calabria ed in particolare nella città di Reggio Calabria. Demetrio Cento, coordinatore del Gruppo S.I.R., che ha illustrato l’attuale situazione del territorio calabrese dei servizi per la prima infanzia, in particolare indicando gli strumenti operativi e legislativi che occorre utilizzare per la realizzazione del sistema integrato pubblico-privato dei servizi educativi, nonché sulla necessità di utilizzare a pieno le risorse del Piano di azione e coesione per recuperare il deficit strutturale e gestionale che la Regione Calabria ha rispetto al resto del Paese, con un indicatore di presa in carico dei servizi socio educativi del 2.5 %, cioè solo 1300 bambini frequentano servizi per l’infanzia pubblici o convenzionati su un’utenza potenziale di circa 52.000 bambini, e con una percentuale di Comuni calabresi che hanno attivato servizi per l’infanzia pari solamente al 13.5 %.

Il Gruppo S.I.R. ha posto l’attenzione sulla necessità di stimolare la nascita di una Rete integrata, pubblico-privata, dei servizi educativi che, attraverso un patto educativo, possa unire le forze e le competenze positive esistenti sul territorio regionale al fine di creare nuove opportunità educative ai bambini calabresi e l’implementazione di servizi di qualità a garanzia delle loro esigenze e di quelle delle relative famiglie, Per tutto ciò, ha dichiarato Cento, non è sufficiente la sola approvazione della L.R. n. 15/2013 e il relativo regolamento di attuazione, che norma in Calabria i servizi educativi per la prima infanzia, ma occorre che la stessa legislazione venga attuata quanto prima, a partire dall’approvazione da parte della Regione Calabria del Piano Triennale dei servizi educativi per i bambini da zero a tre anni e della consequenziale adozione da parte dei Comuni del programma comunale o intercomunale della rete dei servizi per l’infanzia.

Alla rete integrata pubblico-privata, proposta dal Gruppo S.I.R., potranno aderire Comuni, Province, organismi del privato sociale, responsabili dei servizi educativi ed educatori che operano nei servizi pubblico privato per la prima infanzia esistenti in tutto il territorio della Regione Calabria.

Rilevante la presenza al seminario di Dirigenti e Assessori di molti dei Comuni Calabresi e di responsabili ed educatori dei servizi per la prima infanzia che hanno utilizzato l’occasione per un confronto tecnico sulle innumerevoli problematiche inerenti lo sviluppo dei servizi per l’infanzia in Calabria ed in particolare sulle modalità di attuazione degli strumenti operativi necessari per la definizione del piano di intervento per i servizi di cura per l’infanzia e il pieno utilizzo delle risorse previste dal primo riparto del piano di azione e coesione.

Assente all’evento la Regione Calabria che, pur essendo invitata, ancora una volta non ha saputo cogliere l’opportunità di confronto con il privato sociale, non attuando così la stessa L.R. n. 15/2013, per valorizzare il rapporto tra Ente pubblico e privato sociale e sostenere l'autonoma iniziativa degli organismi della cooperazione e delle organizzazioni dì volontariato nella realizzazione, con il concorso degli enti locali, di un sistema dei servizi socio-educativi di interesse pubblico.

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