Maltrattamenti in famiglia, un arresto a Isola Capo Rizzuto
I Carabinieri della Stazione di Isola di Capo Rizzuto, nel primo pomeriggio di venerdì 1 novembre, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Crotone, Michele Ciociola, su richiesta del Procuratore della Repubblica, Raffaele Mazzotta e del Sostituto Procuratore, Ivan Barlafante, nei confronti di un operaio 37enne di Isola, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e minacce nei confronti della moglie.
Il provvedimento ha recepito le risultanze investigative fornite dai Carabinieri in ordine a presunte ripetute e costanti violenze del 37enne e denunciate dalla vittima.
In particolare, secondo le dichiarazioni della donna, in diverse occasioni, a partire dal luglio 2013, l’operaio isolitano "con atteggiamento vessatorio e prevaricatorio - dichiarano i militari - avrebbe procurato lesioni personali consistite in varie e vistose ecchimosi alla moglie, costringendola a vivere in un clima di assoluta paura ed insicurezza".
In una circostanza l'uomo, nel luglio di quest’anno, avrebbe aggredito violentemente la moglie, minacciandola di morte con un coltello in pugno e colpendola con calci e pugni, cagionandole delle ferite guaribili in sette giorni, poiché rea - secondo il 37enne - di voler interrompere la loro relazione coniugale, decisione assunta dalla donna proprio a seguito del violento comportamento del marito.
In un altra occasione, nel mese di ottobre, dopo averla minacciata di morte qualora avesse chiamato in suo soccorso i Carabinieri, l'avrebbe colpita con calci, pugni e schiaffi procurandole ferite guaribili in quattro giorni.
L’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari presso un’abitazione di sua proprietà, differente da quella in cui viveva assieme alla moglie, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.