Sanità: Tropea, la Cisal pensa ad un ospedale in difesa della propria identità
E’ possibile recuperare il ruolo dell’ ospedale di Tropea, presidio sanitario di un vasto hinterland, la cui popolazione in questo momento storico vive un serio momento di preoccupazione per gli effetti scaturiti dall’avvilente applicazione degli effetti del Piano di rientro? - si legge in una nota della segretaria generale della Cisal di Vibo Valentia - La stessa popolazione ha il diritto di rivendicare una erogazione di servizi pari alla domanda di salute che giornalmente viene espressa ?
Quali iniziative in questo momento è possibile assumere per evitare la sempre più galoppante declassificazione della importante funzione ospedaliera ?
Attorno a questi ed altri attuali interrogativi ruoterà il convegno promosso dal Nursind Cisal, sul tema “Tropea, un ospedale per i bisogni dei cittadini”, in programma venerdì 8 novembre nella sala mensa dello stesso presidio ospedaliero. – Continua la nota - L’ annunciata adesione di operatori sanitari, semplici cittadini ma anche degli esponenti della classe politica, dirigente e amministrativa di Tropea e dintorni, eleva l’attenzione dell’appuntamento sanitario al quale hanno assicurato, tra gli altri, la partecipazione il Segretario Generale della Cisal Franco Cavallaro, il Commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia Maria Pompea Bernardi, il direttore sanitario aziendale Michele Comito, il direttore amministrativo Gerardo di Martino, il direttore del distretto sanitario Giuseppe De Bella, il direttore sanitario dell’ospedale di Vibo Valentia, Michelangelo Miceli.
L’idea del Nursind Cisal è quella di mettere al centro del dibattito luci ed ombre che in questo momento caratterizzano lo scenario della sanità tropeana, partendo da un’analisi complessiva dello stato di salute di struttura e servizi per poi puntare alla necessità di mettere in piedi una proposta che aiuti l’ospedale a recuperare la sua inderogabile funzione di sede di servizi utili ad offrire adeguate risposte alle reali esigenze dell’ammalato.
L’evento, moderato dal capo ufficio stampa della Cisal, Giuseppe Sarlo e riferito alle iniziative che la Cisal ha attivato, su indicazione del team che fa capo al segretario provinciale aggiunto Filippo Curtosi, ai dirigenti provinciali Eleonora Cavallaro e Salvatore Franzè, è imperniato sulla relazione introduttiva di Rosaria Loiacono, segretario provinciale del Nursind Cisal e sulla partecipazione di Maria Pompea Bernardi, cui farà seguito una discussione nel corso del quale verranno messe a fuoco, in più interventi, tutte le problematiche che avviliscono l’attuale gestione ospedaliera.
Ma c’è comprensibile attesa anche per le conclusioni affidate al leader nazionale della Cisal, Franco Cavallaro che di recente, a Roma, ha preso parte ad un vertice con l’attuale ministro della salute, Beatrice Lorenzin, proprio sui problemi che interessano la sanità nel Mezzogiorno
“Di fronte ad una situazione insostenibile – spiega Rosaria Loiacono alla vigilia dell’evento – occorre trovare le giuste motivazioni per tentare di capire se esistono le condizioni per evitare l’ulteriore arretramento della funzione di un ospedale che non trova, da tempo, più risposte alle più che legittime sollecitazioni.
Pensiamo di interpretare i reali bisogni dei cittadini di Tropea e dintorni assicurando loro il massimo impegno del nostro sindacato ed il più vivo interessamento del vertice aziendale nella certezza che la cultura della sanità anche da queste parti porti ad un rispetto più giusto alle esigenze di chi soffre e di tutti quegli operatori sanitari che non vedono ripagato nel modo più adeguato il loro notevole impegno quotidiano”.