Villapiana: 4 novembre, data che suscita ancora commozione

Cosenza Attualità

4 Novembre, una data che ancora oggi suscita commozione. Riconoscere i sentimenti di appartenenza della bandiera italiana. Un vessillo che trova la sua identità nello spirito di fratellanza, uguaglianza e solidarietà. Con le nostre azioni quotidiane abbiamo il dovere di mantenere vivo il significato delle nostre radici. Crisi economica e sociale, c’è bisogno di rappresentanti corretti,onesti e trasparenti cui affidare le nostre speranze.

Sono questi i principali messaggi contenuti nell’intervento del sindaco Roberto Rizzuto nella giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate tenutasi oggi (lunedì 4) nel centro storico, alla presenza dell’Istituto Comprensivo. Dopo la celebrazione della messa, la manifestazione si è spostata al Monumento dei Caduti dove, come di consueto si è proceduto con l’appello dei caduti in guerra e alcune letture di poesie da parte dei bambini.

“Nella giornata di oggi, che è anche il giorno dell’Unità Nazionale – ha detto il Sindaco - le nostre azioni vanno rigenerate con un impegno quotidiano ancora più forte volto a dare risposte certe. Le nuove generazioni hanno il dovere di guardare al futuro - ha continuato – con uno sguardo di giusta prospettiva e speranza. Noi quella prospettiva e quella speranza le abbiamo ricevute, ora la dobbiamo a loro. Siamo riusciti a ripartire da 2 conflitti mondiali. Questa situazione economica – è andato avanti Rizzuto – difficile per tutte le famiglie, è davvero complicata anche per gli Enti locali e forse questo non si è capito completamente.

Il nostro compito rimane sempre quello di fare in modo che le scellerate scelte nel campo economico che il Governo ha fatto, ricadano il meno possibile nelle tasche delle nostre famiglie. Questo è quello che abbiamo fatto siano ad ora – ha proseguito – e questo è quello che continueremo a fare portando nelle sedi istituzionali opportune una vibrata protesta unita alla consapevolezza che la crisi non la possono pagare sempre le stesse categorie. Sono ottimista – ha precisato il Primo Cittadino – ne usciremo tutti assieme. In questa giornata di ricordo delle forze armate - ha concluso – il mio pensiero va a tutti i militari italiani che operano fuori dai nostri confini, autorizzati dall’Onu, in tutte le principali aree di crisi del mondo, fornendo un importante contributo alla ricostruzione, alla stabilità ed alla pace. Grazie al loro contributo, che l’Italia, coerente da sempre con le sue tradizioni di solidarietà e con la sua vocazione al dialogo e mantenendo fede all’articolo 11 della Costituzione, svolge un ruolo di assoluto rilievo. È notizia di pochi giorni fa che gli italiani hanno iniziato a lasciare l’Afghanistan. È una bella notizia. A loro va semplicemente detto grazie. L’unità è un valore – ha chiosato Rizzuto – che dobbiamo trasmettere alle nuove generazioni, preservandola da stupidi attacchi e becere contrapposizioni che di politico hanno ben poco.”