Pd: dichiarazione di Vallone su commissione garanzia

Crotone Politica

“La prima fase del congresso provinciale del Partito Democratico, ha consentito ad iscritti e dirigenti di poter esprimere la propria preferenza in modo sereno, rispetto ad una delle tre mozioni congressuali presentate. - È quanto afferma in una nota il Sindaco di Crotone Peppino Vallone - Un risultato non scontato dopo tre anni di commissariamento che ha registrato una larga partecipazione e un confronto aspro, tra i tre candidati, caratterizzato anche dal normale clima di competizione che la circostanza riservava.

Non sono mancate polemiche e momenti di confronto acceso, ma l'attesa durata tre anni e la volontà di contribuire da parte di tutti alla rinascita del Partito Democratico sul territorio, hanno di gran lunga prevalso sul tentativo di pochi di trasformare in una bagarre senza senso la discussione politica. L'auspicio è quello che si possa concludere il congresso privilegiando lo sguardo sui problemi del territorio, mettendo in campo le energie migliori disponibili che l'impegno richiede.- Continua la nota - Non era facile questo lavoro e per tale motivo non può essere disconosciuto ai componenti della commissione di garanzia e in particolare al suo presidente Pietro Secreti, la capacità di essere riusciti ad ottenere il massimo ed ampio consenso alle decisioni adottate, così come previsto dal regolamento del partito.

Il buon lavoro svolto dal Presidente e dalla Commissione di Garanzia è tra le altre cose testimoniato da una netta differenza, tra quanto in questi giorni sta accadendo a livello nazionale, dove si è accesa un duro confronto sul tesseramento e sulle modalità in cui questo è stato gestito in molte realtà italiane, e quanto invece è avvenuto a Crotone e nella sua provincia, un territorio che al di là delle artate polemiche di qualcuno non ha visto quell’anomalo tesseramento che è stato registrato in altri territori. Per rendersi conto di ciò basta riprendere i dati delle precedenti primarie del 2009, o leggere attentamente quelli odierni che sottolineano per Crotone e il suo territorio una partecipazione ben al di sotto di quella contestata in atre realtà. Un esempio è la città di Crotone, dove degli oltre seimila votanti del PD alle ultime elezioni politiche solo un terzo si è recato al Palamilone per partecipare alle primarie provinciali.

Chi ha una dimensione politica nel leggere questi dati deve essere preoccupato, ma per il fenomeno inverso a quello contestato, cioè deve preoccuparsi di come riportare verso il PD quelle oltre quattromila persone che il 27 ottobre scorso non si sono recate al Palamilone ad esprimere la propria preferenza per uno dei tre candidati. Al di la di ogni considerazione, oggi la provincia di Crotone ha la magnifica occasione di eleggere un Segretario provinciale, e la speranza di tutti che ciò avvenga nel modo più condiviso possibile. – Conclude la nota - Chi sarà chiamato a guidare il partito avrà anche il difficile compito di lavorare per un’unità vera del PD, condizione indispensabile per farsi promotore di un rilancio vero del territorio.”