Mirto. Tentò furto in chiesa: 27enne patteggia, pena sospesa
Patteggia la pena a otto mesi di reclusione col beneficio della concessione della pena sospesa, vale a dire non dovrà scontare la pena detentiva: così ha stabilito il giudice monocratico del Tribunale di Castrovillari (Cosenza) per il ventisettenne di Mirto, M.C., difeso ed assistito dall’avvocato Giuseppe Vena.
L’uomo era imputato per aver commesso una serie di reati. Il 21 febbraio del 2012, “con più azioni in esecuzione di un medesimo disegno criminoso”, dopo aver tentato di entrare clandestinamente in una nota chiesa, aprendo la porta blindata con delle chiavi che aveva sottratto, aveva minacciato un avventore che inseguiva proprio per recuperare le chiavi e gli avrebbe anche sferrato un colpo con un pezzo di legno che l’uomo era riuscito a parare con le mani e procurandogli così delle lesioni personali. L’episodio è stato contestato dal Pubblico Ministero con l’aggravante di aver commesso il fatto con l’uso di un’arma. Per questo M.C. è stato identificato e deferito alla Procura della Repubblica ed iscritto nel registro degli indagati, patteggiava poi la pena.