Vibo, la “preside coraggio” racconta al Rotary Club l’esperienza a San Luca
La vibonese Mimma Cacciatore, dirigente della Scuola “Corrado Alvaro di San Luca, in provincia di Reggio Calabria, dal 1 settembre 2011, ha portato la sua esperienza scolastica nel difficile centro della locride al Rotary Club di Vibo Valentia.
Invitata dalla presidente, Dayla Miceli, la “preside coraggio”, così è stata definita sin dall’avvio della sua energica azione di formazione in una delle località più accreditate della ‘ndrangheta, ha offerto all’attenzione del club la sua storia con i bambini e la gente del comune aspromontano ed ha soprattutto riferito delle sue enormi difficoltà incontrate sul piano ambientale e sociale.Una iniziativa che l’ha portata, sorprendentemente nei titoli di copertina di mass media nazionali, tra giornali, agenzie, televisioni ed internet.
Gli effetti della sua azione hanno fatto scomodare il Comandante generale dell’Arma Gallitelli, i sottosegretari di stato al Miur Marco Rossi Doria ed Elena Ugolini e tante altre autorità di caratura nazionale che hanno raggiunto San Luca per testimoniare la loro solidarietà alla missione di Mimma Cacciatore. Quando si è, infatti, capito che il suo obiettivo era di aiutare San Luca, attraverso la Scuola, ad uscire dalla morsa degli effetti devastanti della presenza della ‘ndrangheta, tanti pezzi autorevoli dello Stato ne hanno sostenuto la causa con forte vigore.
Al Rotary Club di Vibo Valentia Mimma Cacciatore ha dapprima descritto il suo affannoso approccio, poi ha raccontato la realtà in tutta la sua evidenza, finendo col tratteggiare le fonti di aiuto istituzionale ma anche privato che le hanno permesso di attivare quell’ambito processo di inversione di rotta che sta trovando cittadinanza a San Luca che, come si ricorderà, ha dato i natali allo scrittore Corrado Alvaro.
Il suo è stato un racconto da brivido se è vero che più volte – ha sottolineato - “sono stata sul punto di lasciare tutto e andare via anche se sapevo che scegliendo la strada della rinuncia avrei tradito ogni legittima speranza di tanti bambini ma anche di tante famiglie che hanno creduto sin dalle prime battute all’incisività dell’azione formativa nella Scuola comprensiva di San Luca.”
Ad incoraggiare la sua iniziativa è stato il “credo” che le autorità istituzionali e politiche hanno concesso ad una lettera che Mimma Cacciatore ha fatto girare e che ha prodotto gli effetti sperati se è vero che è riuscita ad ottenere il pieno sostegno della Regione Calabria, della provincia di Reggio Calabria, del prefetto di Reggio Calabria, del Miur, del Comando generale dell’arma dei carabinieri e di quanti si sono spesi per non lasciarla sola in questa delicata e coraggiosa missione.
“Ho ereditato una struttura scolastica in preda al più deludente e preoccupante degrado, soprattutto dal punto di vista igienico sanitario – ha, poi, spiegato Mimma Cacciatore – una condizione scolastica inverosimile e fatta di bambini che trovavano difficoltà a frequentare la scuola e a godere di quell’assistenza primaria necessaria per garantirgli crescita e dignità.
Talvolta mi ha preoccupato il comportamento dei genitori. Con molti di loro ho fatto fatica a farmi capire dopo aver spiegato loro che in fondo la mia azione era rivolta ad una società che soffriva enormemente gli effetti ambientali ma anche il disinteresse dell’amministrazione comunale.
Ma non ho mai mollato un solo istante ed ancora oggi avverto forte il dovere di proseguire nella mia lotta a tutela delle giuste aspirazioni di una Scuola che finalmente incomincia a definirsi tale.”Con Mimma Cacciatore la Scuola di San Luca si è rifatto il maquillage ed ha riacquistato fiducia e speranza.
Il libro della speranza che Mimma Cacciatore ha iniziato a scrivere dall’1 settembre del 2011 è solo alle prime pagine. Una sintesi di questo bel romanzo è passata anche dal Quirinale e da tutte quelle sedi dove la presenza dei bambini di San Luca e della loro preside ha fatto storia.
Il racconto di di Mimma Cacciatore al Rotary Club è stato molto apprezzato ed ai ringraziamenti della stessa presidente Dayla Miceli e dei soci tutti si è aggiunto quello particolare del Presidente dei Past Governor del Distretto 2100, Vito Rosano, presente all’evento e che ha salutato con non nascosta soddisfazione la relazione della giovane professionista vibonese.