Calcio: gara non disputata per minacce, ancora nessun indagato
I Carabinieri di Delianuova, nel Reggino, stanno continuando le indagini sulle presunte minacce di cui sarebbero stati oggetto i giocatori del Benestare domenica scorsa, prima della partita di calcio del campionato di Promozione a Delianuova. I militari dell'Arma, secondo quanto si è appreso, starebbero sentendo varie persone presenti al campo di calcio nelle ore precedenti al rinvio della partita. Allo stato non ci sono indagati.
I Carabinieri, su mandato della procura di Palmi, stanno cercando di verificare quanto dichiarato da giocatori e dirigenti della squadra ospite e riportato, in una riserva scritta, consegnata prima del match all'arbitro. Proprio il direttore di gara, prima di rinviare la partita, avrebbe chiamato i Carabinieri per denunciare il fatto.
I giocatori e i dirigenti del Benestare (squadra della fascia ionica della provincia di Reggio Calabria) avrebbero scritto nella riserva che non c'erano le condizioni di sicurezza per giocare la partita: in buona sostanza hanno dichiarato di sentirsi in pericolo e per questo motivo non sono scesi in campo.
Gli inquirenti, adesso, stanno tentando di ricostruire la vicenda e verificare le dichiarazioni dei componenti della squadra ospite. Entrambe le squadre, Deliese e Benestare, dopo avere dominato il campionato scorso ottenendo il passaggio di categoria in Promozione, quest'anno viaggiano a pari punti sul fondo della classifica. (AGI)