Pd, Guccione chiede la revoca del trasferimento di tre anestesisti all’Annunziata
“La decisione della Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza di trasferire tre anestesisti dall’Unità Operativa Complessa di Anestesia nella dotazione organica della SSD di Partoanalgesìa rischia seriamente di compromettere la capacità dell’Annunziata di affrontare tempestivamente le urgenze-emergenze e le sedute operatorie di un centro hub come quello cosentino”. E’ quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione.
“Quali siano le ragioni di tale decisione –prosegue Guccione - al momento non è dato saperlo, anche se esse appaiono assolutamente inspiegabili ed incomprensibili, tenuto conto che l’Unità Operativa Complessa di “Anestesia, Rianimazione (Terapia intensiva)” dovrebbe avere un organico di ben 51 medici, mentre attualmente ve ne sono in servizio solo 25 (26 in meno) costretti a sopportare ritmi e turni massacranti pur di assicurare il funzionamento dell’ospedale Hub di Cosenza e a rinunciare a ben dodici giorni di ferie all’anno. Aver deciso di trasferirne tre vuol dire davvero mettere a serio repentaglio il proseguimento di tale servizio ospedaliero”.
“La Direzione Generale dell’Annunziata –denuncia l’esponente dei democrato - anziché operare per una migliore organizzazione e cercare di risolvere le diverse criticità che quotidianamente si registrano all’Annunziata (Centro Trasfusionale, i pericolosi black-out che si verificano nelle terapie intensive e nelle sale operatorie, l’inadeguatezza strutturale, tecnologica ed organizzativa del Pronto Soccorso e di altri reparti) si preoccupa di completare la dotazione organica della Partoanalgesìa, creando gravi disfunzioni all’intera organizzazione sanitaria dell’ospedale. A pensar male, diceva il saggio Andreotti, si fa peccato ma spesso ci indovina. Non vorremmo che tali scelte, più che da criteri scientifici e da esigenze reali di miglioramento dell’organizzazione dell’intera macchina ospedaliera, fossero state dettate da precisi input politici o per rispondere a ragioni e sollecitazioni squisitamente clientelari”.
“Dopo aver raccolto pareri e contributi autorevoli da quanti operano quotidianamente nell’Annunziata di Cosenza –conclude Guccione- siamo giunti alla conclusione che, per utilizzare in modo ottimale le risorse umane e rasserenare gli animi di quanti non hanno assolutamente condiviso questa decisione che anche noi riteniamo cervellotica e assurda, è assolutamente necessario far “rientrare” i tre medici anestesisti trasferiti. Chiediamo, pertanto, che il provvedimento venga immediatamente revocato e attendiamo di conoscere da parte della Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera le ragioni vere che stanno alla base di questa decisione assurda e scriteriata”.