Ammortizzatori sociali. Anci, Upi e sindacati a Letta: in Calabria situazione drammatica
Il sindaco di Crotone e presidente dell’Anci Calabria Peppino Vallone, la presidente dell’UPI Calabria Wanda Ferro ed i segretari regionali di CGIL Michele Gravano, CISL Paolo Tramonti e UIL Roberto Castagna hanno scritto al presidente del Consiglio Enrico Letta ed al ministro del Lavoro Enrico Giovannini una nota evidenziando le problematiche che stanno vivendo in Calabria i percettori di ammortizzatori sociali.
La nota è stata indirizzata anche al presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, all’assessore al Lavoro regionale Nazzareno Salerno e al direttore della direzione regionale INPS Calabria Elio Rivezzi.
“La ristrettezza delle risorse trasferite dal Governo Nazionale inerenti gli ammortizzatori sociali alla Regione Calabria sta determinando una situazione di allarmante preoccupazione sociale e di ordine pubblico che induce le scriventi organizzazioni sindacali, l’Anci Regionale a nome di tutti i comuni della Calabria e l’UPI Regionale a nome di tutte le province della Calabria a richiedere la corresponsione delle residue risorse agli aventi diritto senza gravarle dei contributi previdenziali” scrivono Vallone, Ferro, Gravano, Tremonti e Castagna
“Appare evidente, rispetto a quanto si sta verificando in questi giorni, il profondo disagio che stanno vivendo interi nuclei familiari, già profondamente provati da una crisi economica che ha investito il territorio calabrese con forza devastante. Alla mancanza di lavoro che già lede la dignità di uomini e donne del territorio calabrese si aggiunge l’impossibilità di far fronte, per i ritardi accumulati nella corresponsione degli ammortizzatori sociali, alle primarie esigenze delle loro famiglie. L’approssimarsi delle festività natalizie rende ancora più netto il profondo solco sociale che si è verificato per questa ampia fascia di persone” aggiungono i sottoscrittori della nota.
“Poter, dunque, ricevere una somma che per quando esigua per queste persone rappresenta un seppur minimo spiraglio per affrontare una situazione di particolare disagio. È nostra intenzione continuare ad essere loro vicini e siamo pronti ad operare in sinergia, anche sostenendo forme di mobilitazione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla drammaticità che si sta verificando sull’intero territorio calabrese auspicando, nel contempo, che nel più breve tempo possibile si possano trovare le opportune soluzioni” conclude la lettera.