Monasterace: tutela area archeologica e legalità, appello del sindaco
Riceviamo e pubblichiamo comunicato del Sindaco di Monasterace Maria Carmela Lanzettain cui lancia un appello per le gravissime condizioni in cui si viene a trovare il Comune di Monasterace per quanto riguarda la tutela del borgo, dell’area archeologica e della legalità.
L’appello è stato inoltrato al Ministero degli Interni, al Ministero ai Beni Culturali, alla Prefettura di Reggio Calabria, alla Regione Calabria assessorato ai Beni Culturali, alla Provincia di Reggio Calabria assessorato ai Beni Culturali e assessorato tutela dei Borghi Storici:
“L’area Archeologica sta franando sotto i colpi delle fortissime piogge e delle mareggiate, con lo scivolamento a mare dell’area del Tempio e dell’abitato; proprio nel momento in cui sono stati portati alla luce importanti scoperte grazie alla campagna scavi che, da quindici anni, stanno conducendo la Normale e l’Università di Pisa, il gruppo di archeologi guidati sul campo dal prof. Francesco Cuteri e l’Università di Firenze che, in collaborazione con le Sovrintendenze di Firenze e di Reggio Calabria e con la Direzione dell’Antiquarium e del Parco Archeologico, sta organizzando una grande mostra su Kaulon dal titolo Kaulonia, la città dell’amazzone Clete , a cura della prof.ssa Lucia Lepore e dei suoi studenti.
È stato detto che la Provincia di Reggio Calabria dispone di un finanziamento di circa €2.000.000 (duemilionieuro) proprio per la protezione dell’area archeologica: ci chiediamo come mai non vengono utilizzati al più presto, almeno per realizzare un primo intervento urgente al fine di evitare il disastro che si rappresenterà con le prossime mareggiate.
La Sede comunale | Purtroppo un altro evento si sta consumando sulle spalle dei cittadini, ed è l’ intenzione, da parte del commissario straordinario, di trasferire a Monasterace Marina la sede comunale da sempre sita a Monasterace Superiore, privando il Borgo dell’unico presidio dello Stato, un Borgo già fortemente spogliato dall’emigrazione. Un presidio ancor più necessario dopo le frasi intimidatorie contro il Comando Stazione dei Carabinieri di Monasterace.
I Centri Storici vanno ri/popolati, non abbandonati, perché sono custodi del territorio, arti e tradizioni. E comunque non spetta ad un Commissario effettuare questa scelta ma, eventualmente, ad un sindaco liberamente eletto alle elezioni della prossima primavera.
L’accanimento con cui si sta perseguendo questa scelta andrebbe indirizzata verso una miglior causa, come per esempio la salvaguardia dell’area archeologica, la messa in sicurezza della frana di via Oliveto e delle altre emergenze del territorio, che non sembrano invece essere nell’interesse del commissario straordinario.”