Lavoro: siglato protocollo fra Ministero e Regioni Obiettivo Convergenza
Il Ministero del Lavoro e Politiche sociali e le Regioni ad Obiettivo Convergenza hanno siglato un Protocollo d’intesa, la cui realizzazione è stata possibile anche grazie all’attenzione e al determinante contributo del Sottosegretario Jole Santelli, per la proposta di azioni per il rilancio dell’occupazione e dell’autoimprenditorialità. Il Protocollo mira a tradursi in uno strumento utile per coadiuvare l’azione di governo per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, ottimizzando contemporaneamente la qualità e il livello della spesa dei Fondi strutturali 2007-2013.
Il tutto in considerazione delle insostituibili relazioni di cooperazione interistituzionale Stato-Regioni in grado di elevare l’efficacia complessiva degli interventi e delle rispettive prerogative in tema di formazione e lavoro. Calabria, Campania, Sicilia e Puglia sono, infatti, le regioni che presentano il maggior gap in termini occupazionali rispetto alla media italiana e che cercano di recuperare questo svantaggio attraverso una programmazione di qualità.
I principali scopi dell’iniziativa sono quelli di ridurre le difficoltà del sistema formativo ed educativo nel rispondere alle esigenze provenienti dalla domanda di lavoro delle imprese in termini di fabbisogni professionali e formativi; limitare la mancata corrispondenza fra le competenze possedute da diplomati e laureati e quelle richieste dal mondo del lavoro (educational/skill mismatch); aumentare la capacità di retention del sistema formativo di evitare la fuga prematura dal sistema stesso, che crea giovani privi anche di competenze culturali di base fondamentali per accedere al mercato del lavoro;
attuare politiche che favoriscano le opportunità formative per i giovani che hanno lasciato gli studi in modo da garantire quella compensazione della scarsità di conoscenze strettamente teoriche con altre, magari, più tecnico-professionali, che possano comunque offrire maggiori opportunità di impiego ad una fascia di popolazione giovanile a rischio di esclusione sociale; diminuire il fenomeno dell’over education frequente nelle regioni del Mezzogiorno, cercando di favorire lo spostamento delle scelte formative dei giovani verso percorsi che assicurino maggiori opportunità lavorative; potenziare progetti comuni di istruzione e tirocinio scuola-impresa per formare qualificazioni professionali aderenti alla reale domanda di lavoro e ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro;
sensibilizzare i giovani verso professioni manuali dall’alto contenuto di competenze e sbocchi lavorativi, e incentivare lo sviluppo di percorsi formativi, soprattutto di scuola secondaria, improntati sui temi propri del mondo artigiano, favorendo l’utilizzo di tipologie contrattuali di inserimento quale l’apprendistato, particolarmente adatto alle esigenze di tale segmento imprenditoriale; ridurre la carenza quantitativa e qualitativa da parte del sistema della formazione tecnico-professionale o dell’università a generare i profili richiesti dalle imprese.
Centrale è inoltre la promozione dello start-up di imprese giovanili e dell’autoimpiego quale modalità di accesso al lavoro. “La politica sui fondi comunitari – ha spiegato l’Assessore regionale al Lavoro, Formazione professionale e Politiche sociali, Nazzareno Salerno – parte dal tema che oggi è più rilevante che è quello del lavoro e ribalta l’ottica finora prevalente. C’è un dialogo costruttivo fra le Regioni che chiedono al Governo di offrire i suoi strumenti per ottimizzare le politiche.
Tale dialogo, che s’instaura anche con il Ministero competente, non verte solo sul problema della spesa, ma si sofferma sulla qualità e sulla verifica degli obiettivi. Anticipare la nuova programmazione può consentirci di creare delle politiche del lavoro effettivamente funzionali che portano giovamento alle imprese ed ai lavoratori. Ringrazio l’Onorevole Santelli – ha concluso l’Assessore Salerno - per il suo impegno che si è rivelato prezioso per la Calabria e per il Meridione e che ci ha permesso di raggiungere risultati, come quello odierno, di assoluta importanza e che possono costituire una base su cui continuare a lavorare per il futuro.
È evidente che la strategia disegnata grazie alla lungimiranza del Presidente Scopelliti sta dispiegando i suoi effetti benefici su una Regione come la nostra che punta a crescere sotto il profilo economico e sociale”.