Psi: riunita la direzione provinciale dei socialisti catanzaresi

Catanzaro Politica

Dopo la celebrazione del congresso nazionale del PSI, che ha visto la rielezione del senatore Riccardo Nencini alla guida del Partito, si è riunita la direzione provinciale dei socialisti catanzaresi.

"Al ritorno dal congresso, - informa una nota del partito - la nutrita delegazione, ha compiuto una articolata disamina della situazione politica regionale e comunale che costringe il nostro territorio in fondo ad ogni classifica sulla qualità della vita, tartassato dalle imposte ma senza adeguati servizi, che vive una profonda crisi economica e sociale, a partire da un settore strategico come la sanità.

Il direttivo ha poi espresso apprezzamento per la nomina di Fabio Guerriero e di Roberta Giuditta in seno al consiglio nazionale del PSI, che conferma un legame profondo tra Catanzaro e il Segretario Nencini, in continuità con la visione politica riformista costruita negli anni dalla passione e dall'esperienza del compianto Pino Guerriero".

"Un Partito inclusivo ed aperto alle diverse sensibilità - questo il Psi disegnato da Fabio Guerriero nel suo intervento -. Capace di accogliere e dare il giusto spazio a risorse capaci che mettono il loro bagaglio esperienzale e culturale al servizio di un progetto. In questa direzione va la nomina, fortemente voluta dal territorio e giustamente valorizzata da Riccardo Nencini, di Roberta Giuditta a componente il Consiglio Nazionale del PSI. Abbiamo urgente bisogno di porre un argine al dilagare della corruzione e della malavita che inquina la vita pubblica e sottrae enormi risorse al paese; di individuare azioni affinché anche le donne i giovani prendano parte concretamente a processi d’innovazione e di decisione".

"Il PSI che vogliamo è il partito delle idee che ha nel PSE il suo modello di riferimento - ha affermato Roberta Giuditta -. Il PSI sta dalla parte dei movimenti riformisti europei che pongono le donne e gli uomini al centro del loro agire. Su questo vogliamo tracciare una linea di demarcazione netta con chi oggi vive nell'equivoco non scegliendo se stare da una parte o dall'altra.

Il mio invito è rivolto, quindi, agli amici del PD che non si riconoscono nelle posizioni moderate che in Europa fanno riferimento alla Merkel, ai compagni di SEL che guardano con interesse all'adesione al PSE e soprattutto alle tante donne e uomini che si dichiarano socialisti ma non riescono a esercitare la politica per colpa di partiti troppo chiusi all'integrazione divenuti strumenti per l'affermazione individuale a discapito del bene comune".