Mafie: Roberti, “continuare aggressione patrimoni, bene Ue”
"Bisogna continuare sulla strada intrapresa da tempo, che è quella dei sequestri e delle confische dei patrimoni illeciti, della 'ndrangheta e delle altre organizzazioni mafiose, ovunque questi patrimoni si trovino". Lo ha detto Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia, intervenendo oggi al dibattito "La forza del diritto o il diritto alla forza... nuove strategie politiche e normative per la lotta alla mafia", che si è tenuto all'Università della Calabria, su iniziativa di Romano De Grazia, promotore della Legge "Lazzati". "E' un ottimo segnale che proprio ieri - ha detto Roberti - sia stata approvata la direttiva dell'Unione Europea in materia di confische, allargate al territorio europeo, dei patrimoni provento delle attività illecite".
"E' importante seguire la pista dei capitali che muovono il narcotraffico, bisogna intervenite sui capitali e sull'area degli operatori finanziari che sta intorno ai trafficanti di droga". ha detto ancora il procuratore nazionale antimafia, oggi all'Università della Calabria. "Con le loro attivita' consentono il finanziamento dei traffici di stupefacenti - a detto Roberti - che sono la fonte di ricchezza massima delle organizzazioni mafiose, e in particolare della 'ndrangheta".
"L'azione di contrasto, sia sul piano penale che sul piano della prevenzione, mi sembra che funzioni - ha detto ancora Roberti - anche se il fenomeno criminale che abbiamo davanti è molto ramificato e forte anche fuori dai confini della Calabria, se pensiamo a quello che è stato accertato in Lombardia e in Piemonte. La chiave di volta è la lotta ai patrimoni illeciti, il buon funzionamento dell'agenzia per la gestione e la destinazione dei beni confiscati e un'intensa azione di coordinamento e cooperazione sul piano internazionale". (AGI)