Lorica. Impianti di risalita: Cgil: convocare subito Arssac, regione e partenariato Pisl

Cosenza Attualità

La Cgil di Cosenza, in una conferenza stampa del novembre scorso, aveva denunciato “la grave situazione che – diceva - si è creata agli impianti di risalita di Lorica chiusi dal febbraio 2013 per la scadenza della vita tecnica”, una situazione che, aggiungeva “sta mettendo in ginocchio l'economia della zona”. Per rivitalizzare il turismo del territorio, la Cgil propone dunque che venga riaperto l'impianto della Pargliara, chiuso da tempo dopo il l fallimento della società che lo gestiva. Di conseguenza il sindacato si rivolge a Mario Oliverio, presidente della Provincia, uno dei soggetti istitutivi della società fallita, affinché promuova un'azione diretta “alla riapertura della struttura affidandone la gestione all'Arssac - propone la Cgil - in discontinuità giuridica ed economica. L'Arssac, infatti, al suo interno ha le professionalità per un'efficiente messa in esercizio dell'impianto”.

Questa soluzione, in attesa che si sbocchi la situazione di Lorica, potrebbe rappresentare secondo il sindacato una risposta efficace alle istanze dei turisti e degli operatori economici silani. Per quanto riguarda Lorica, “dobbiamo purtroppo registrare che dalla nostra denuncia di novembre – affermano ancora dalla Cgil cosentina - nessun intervento concreto è stato prodotto dalle istituzioni competenti. In piena stagione turistica, Lorica si trova così senza impianti di risalita, con ricadute fortemente negative per i lavoratori, oltre che sul sistema imprenditoriale e ricettivo del territorio. Si tratta di una vicenda che ha dell'incredibile, considerando che Lorica ha un innevamento naturale per cinque mesi all’anno e che l’affluenza turistica è in crescita di circa il 25 per cento all'anno sia a Lorica sia a Camigliatello. Proprio Camigliatello rischia di essere congestionata a causa del fermo della struttura di Lorica,

La Cgil di Cosenza, di conseguenza, ribadisce la sua preoccupazione per l'impatto negativo della questione sia per il turismo montano sia più complessivamente per l’economia calabrese. Ricadute negative che rischiano di vanificare le battaglie condotte con successo dal sindacato per garantire la stabilità del lavoro e per fermare il progetto di privatizzazione degli impianti di risalita”.

La Cgil rilancia, infine, la proposta di una convocazione immediata di tutti i soggetti istituzionali coinvolti: Arssac, Regione Calabria e partenariato “Pisl” al fine di ottimizzare gli investimenti previsti sia per la costruzione del nuovo impianto di Lorica, sia per la creazione del circuito sciistico Lorica-Camigliatello.