Discarica di Battaglina, il Comitato per l’Acqua Pubblica risponde al MCS
“Il Comitato Lametino Acqua Pubblica ritiene che le affermazioni sulla discarica di Battaglina dei parlamentari del M5S sono di una gravità inaudita e denotano una lontananza dai territori e dalle loro reali problematiche. –Si legge in una nota dello stesso comitato - Invitiamo i parlamentari del M5S quanto meno a guardare il video che in questi giorni sta girando sul web (https://www.youtube.com/watch?v=x-aaNRke0Uc), le tante foto che circolano ormai da mesi e poi a spiegarci il significato di frasi come: “Solo la piena valutazione degli atti può ispirare valutazioni oggettive", magari dopo aver fatto un sopralluogo in discarica.
Noi ci chiediamo di quali atti si parla! Più che atti noi abbiamo fatti (quelli si oggettivi!) e sono sotto gli occhi di tutti. Come si può continuare a chiamare “isola ecologica” una discarica che raggiungere una capacità di abbanco totale di 3 milioni di metri cubi. – Prosegue la nota - Una discarica che andrà ad devastare un territorio, quello dell’istmo di Marcellinara, già sfregiato da centinaia di pale eoliche che vanno ad ingrossare le casse di chi in questi anni ha abbracciato il falso mito della “green economy” con mega impianti inutili (visto che la Calabria ha un surplus di produzioni energetica) e fortemente impattanti dal punto di vista ambientale.
Rispetto poi alla ineluttabilità ed alla rassegnazione contenuta nelle frasi: “…davanti a un iter amministrativo concluso e vista la regolarità formale degli atti, riteniamo che sia più utile sorvegliare e controllare che l’opera ultimata nel pieno rispetto della legge e dell’ambiente”, noi contrapponiamo la mobilitazione dei cittadini e dei movimenti che hanno aderito al comitato No Discarica di Battaglina perché crediamo che nulla sia predestinato e che la volontà degli abitanti di un luogo sia sovrana rispetto al profitto ed alle logiche del mercato e ci sorprende che “i parlamentari, in sintonia con il Meetup di Catanzaro, chiedono un incontro congiunto con la proprietà dell’isola ecologica e con il Comune di San Floro, per la creazione di un comitato che vigili sull’esecuzione dei lavori”, perché un comitato esiste già e non soltanto vigilerà sulle correttezza delle procedure ma farà di tutto per bloccare lo scempio della Battaglina.- Conclude la nota -
Noi ribadiamo che il solo antidoto alle discariche sia una gestione pubblica e partecipate dei lavoratori e dei cittadini al ciclo dei rifiuti con una raccolta differenziata spinta, porta a porta e per una politica gestionale che abbia come obiettivo “rifiuti zero”.”