Gioia Tauro, sequestrate 78 tonnellate di fuochi pirotecnici cinesi
Oltre 78 tonnellate di fuochi d’artificio provenienti dalla Cina, sono stati sequestrati dai finanzieri di Gioia Tauro insieme ai funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
I fuochi, dichiarati come “giocattoli”, sono stati individuati all’interno di tre container ed erano trasportati senza qualsiasi autorizzazione, essendo classificati come esplosivi.
L'operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, ha consentito, dopo una serie di incroci documentali e successivi controlli sui numerosi container in transito presso il porto reggino, l'individuazione del carico nascosto in tre contenitori imbarcati nel porto cinese di Ningbo. La merce, destinata formalmente in Albania ed il cui valore supera il milione di euro, doveva essere costituita da “giocattoli”, così come dichiarato nella documentazione doganale. Tuttavia i Finanzieri ed i Funzionari Doganali nel corso dell’ispezione si sono ritrovati di fronte un vero e proprio arsenale di fuochi pirotecnici.
Si sono così conteggiati oltre 3000 colli di fuochi, per un peso complessivo di oltre 78 tonnellate, che sono stati sottoposti a sequestro perché trasportati senza le prescritte autorizzazioni. “L’utilizzo dei fuochi sequestrati, uno dopo l’altro e senza soluzione di continuità – raccontano i finanzieri - determinerebbe una sequenza di esplosioni della durata di ben 10 giorni”.
Il sequestro di stamani ha evitato da un lato che la merce potesse finire sul mercato illecito, dall’altro che potesse essere ancora trasportata senza adottare delle misure di sicurezza necessarie ad evitare possibili incidenti.