Istat: aumentano i matrimoni (+5.252), età media mamme 31,4 anni
Dopo quattro anni di calo consecutivo torna a crescere il numero di matrimoni celebrati in Italia. Nel 2012 sono stati 210.082 (contro i 204.830 del 2011), di conseguenza il tasso di nuzialità passa dal 3,4 al 3,5 per mille (+5.252). Inoltre si diventa madri sempre più tardi (31,4 anni), uno dei valori più alti in Europa, superato solo da quelli di Irlanda e Spagna. E' quanto emerge dall'Annuario statistico italiano pubblicato dall'Istat. A livello internazionale però il Belpaese si conferma ancora come uno dei paesi con la nuzialità più bassa, solo la Bulgaria (2,9 per mille), la Slovenia (3,2 per mille) e il Lussemburgo (3,3 per mille) hanno un quoziente di nuzialità inferiore a quello italiano.
A livello territoriale nel Mezzogiorno si celebrano più matrimoni: il Sud presenta un quoziente pari al 4,1 per mille, valore che supera la media nazionale; seguono il Centro (3,4 per mille) e il Nord (3,1 per mille). I matrimoni civili crescono, passando dai 80.387 del 2011 a 86.654, mentre quelli religiosi subiscono una lieve decrescita nell'ultimo anno (da 124.443 nel 2011 a 123.428), ma continuano ad essere la scelta privilegiata dagli sposi (58,8 per cento). A livello territoriale: al Nord i matrimoni civili sono sempre quelli prevalenti (53,5 per cento contro il 41,2 per cento della media nazionale), al Centro sono praticamente equidistribuiti, mentre nelle regioni meridionali quasi tre matrimoni su quattro (74,9 per cento) vengono ancora celebrati con rito religioso.
La maternità è sempre più posticipata, considerato che l'eta' media al parto è 31,4 anni. Nel 2011 il numero medio di figli per donna è pari a 1,39, dato in leggera diminuzione rispetto all'anno precedente, quando l'indicatore era pari a 1,41. A livello internazionale l'Italia, nell'Ue a 15 Stati, è il quinto paese per bassa fecondita', preceduta da Portogallo e Regno Unito (1,35) e da Spagna e Germania (1,36). Estendendo l'analisi all'Ue a 27 Stati, invece, l'Italia si trova al decimo posto. I paesi col minor numero medio di figli per donna sono l'Ungheria (1,23) e la Romania (1,25). (AGI)