Natale: nel Vibonese crisi drammatica, “si spera nei saldi”
Continua a soffrire gli effetti della crisi il settore del commercio nel Vibonese e le piccole e medie imprese vivono una situazione quasi drammatica. Il quadro negativo delle attività produttive in provincia di Vibo Valentia viene confermato dalle associazioni di categoria. "Saranno un Natale ed un capodanno difficili per il Vibonese - spiega Rocco Fresca, presidente della Confesercenti provinciale - alle prese con una crisi senza precedenti, in media con quella nazionale in alcuni settori, ma che si avverte ancor di più in una provincia già debole e priva di molti servizi come quella di Vibo. La situazione delle piccole e medie imprese, così come l'intero andamento del commercio in provincia di Vibo, non è stata delle migliori nel 2013, con un calo vistoso dei consumi rispetto agli scorsi anni".
"Il Vibonese - continua Fresca - è un territorio ormai alla sbando, con enormi difficoltà per le piccole e medie imprese di accedere ai prestiti e con aziende che continuano a chiudere". Una situazione per la quale, ad avviso di Fresca, "non si avverte l'aiuto di nessuno, istituzioni in primis, e si cerca di sopravvivere alla meno peggio. Non vi e' alcuna certezza che le cose miglioreranno - continua il presidente di Confesercenti - atteso che la gente nel Vibonese ha paura di spendere e pensa solo a risparmiare. Tutti i negozi, anche quelli nel centro cittadino di Vibo, vivono una crisi senza precedenti non riuscendo a coprire le spese neppure con i saldi". Secondo Fresca, inoltre, la provincia di Vibo e' quella "dove la crisi, rispetto alle altre province calabresi, si avverte di più, atteso che l'incapacità politica e amministrativa, unita all'incuria di chi ha governato e governa il territorio, ha portato sia il Comune di Vibo che l'ente Provincia in dissesto finanziario con la conseguenza che a pagare saranno ora tutti i cittadini. Non e' inoltre concepibile - conclude Fresca - che a Vibo per la semplice occupazione del suolo pubblico per un gazebo e due sedie si paghi centinaia di euro". I dati sul calo delle vendite sono confermati anche dalla Confcommercio provinciale che, attraverso il suo presidente Michele Catania, parla di un "andamento del commercio in netto calo rispetto ad un 2012 per nulla esaltante". Una situazione che anche secondo Confcommercio è "quasi al collasso, complice la crisi generale ma anche un'eccessiva liberalizzazione nel settore del commercio E dove neanche i saldi riusciranno ad incidere su un andamento negativo delle vendite. Ormai - conclude Catania - specie nel Vibonese "si aspettano i saldi solo per comprare articoli di prima necessità che si evita di acquistare nei restanti mesi dell'anno e l'unica speranza per il nostro territorio rimane il turismo. Turismo che però a Vibo ed in provincia, senza una seria programmazione, stenta a decollare". (AGI)
AGI)