Amendolara, Ciminelli sul nuovo megalotto della Ss106
Realizzazione 3° megalotto della SS 106 ionica, mettere a disposizione tutta la documentazione necessaria per permettere all’Amministrazione Comunale ed alla comunità di valutare ed assumere una decisione. È quanto ribadisce e sollecita pubblicamente il Sindaco di Amendolara Antonello Ciminelli in una lettera indirizzata all’Anas Spa e all’Astaldi Spa.
La nuova richiesta del primo cittadino, protagonista da mesi di una campagna di attenzione e allarme sulle modalità di esecuzione del progetto Anas per la nuova SS106, è stata inviata per conoscenza anche al Prefetto di Cosenza, alla Impregilo Spa, alla SIRJO Spa, alla Regione Calabria e alla Provincia di Cosenza.
Quest’ulteriore iniziativa di Ciminelli, protagonista anche del concomitante fronte territoriale del no alle trivellazioni sullo ionio, segue il consiglio comunale ad hoc nel quale sono stati già ufficialmente censurati i cambiamenti, non di tracciato ma nella stessa realizzazione, previsti dalla società appaltatrice, tenendone all’oscuro soltanto il Comune di Amendolara, principale interessato da un nuovo progetto. Quest’ultimo, infatti, prevedrebbe un attraversamento all’interno del territorio, con trincee e non con gallerie naturali o artificiali. Con un’evidente conseguenza: la deturpazione del territorio con effetti negativi sull’ambiente e sul turismo.
"Ciò che ci fa ancora una vota indignare – scrive Ciminelli nella lettera – è che molto candidamente la società aggiudicataria si degna di comunicarci, dopo 6 mesi dalla ultimazione del progetto e solo dopo aver ricevuto il nostro sollecito, di aver trasmesso gli atti con l’implicito intento – prosegue – di continuare a giocare allo scarica barile. Dove è finita – si chiede il Sindaco – quella collaborazione fra soggetti istituzionali interessati invocata anche nel corso del consiglio comunale del settembre del 2012, allorquando a beneficiarne erano altri e non i cittadini di Amendolara? La battaglia per una società migliore o la vinciamo insieme o la perdiamo tutti. Esigiamo, quindi, delle risposte concrete, anche perché – denuncia Ciminelli – speculatori e sciacalli stanno già avventandosi sui ritardi nella realizzazione dell’opera cercando inutili quanto pretestuose speculazioni politiche o populistiche".