Sanità, chiuso centro prelievi istituito per emergenza

Cosenza Salute

Franco Maria De Rose, commissario straordinario dell'Asp di Cosenza, ha revocato le delibere , emesse dall' ex Direttore Generale dell'Asp Franco Petramala, all'epoca dei fatti anche Direttore pro - tempore dell'Azienda ospedaliera cittadina, aventi per oggetto l' istituzione di un nuovo centro di penotazioni e prelievo integrato con un laboratorio di analisi ciniche, sito su Viale Mancini. I"l Centro era stato allestito - spiega una nota dell'Asp - per fare fronte a una situazione di emergenza dovuta all' inagibilita' dei locali dell' ex IPAI adibiti a Centro Prenotazioni, Prelievi e attivita' di laboratorio dell'A.O . La decisione si e' resa necessaria - e' scritto nella nota della Direzione Generale dell'Asp di Cosenza - dall'analisi di una serie di dati da cui e' emersa l'inutilita' del mantenimento della struttura . In primo luogo va considerato che il Cup (Centro Unico Prenotazioni) dell'Annunziata e' allo stato attuale regolarmente funzionante e l' Azienda Ospedaliera di Cosenza ha dato formale comunicazione della riapertura dell'attivita' diagnostica di Laboratorio Analisi, Virologia e Microbiologia all'utenza esterna. Inoltre, - si fa rilevare - il nuovo centro, attivato limitatamente alle prestazioni e ai prelievi, a tutt' oggi non e' stato dotato della strumentazione necessaria per l'esecuzione dell'esame di laboratorio sebbene vi sia stato assegnato l'organico necessario. Sono noti, a questo proposito, i numerosi disservizi e le anomalie verificatesi a causa dell'assenza di un laboratorio annesso al punto prelievi. I prelievi effettuati venivano, infatti, trasportati nei vari presidi ospedalieri territoriali, pratica che ha comportato diversi disagi e episodi a dir poco incresciosi. La struttura non solo non ha dato risposte adeguate alle esigenze degli utenti, - continua la nota - ma ha finito con il gravare pesantemente sul bilancio di questa Asp dirottando risorse che sarebbero potuto senz'altro essere meglio impiegate al fine di offrire servizi piu' efficienti. Si tratta di politiche gestionali disinvolte alle quali e' necessario porre rimedio per rispondere alle richieste di maggiore efficienza ed economicita' che provengono dal mondo politico, ma anche e, soprattutto, dagli stessi cittadini. Avendo considerato tutti gli aspetti - ha affermato De Rose - e' emerso che il centro di prenotazioni produce costi di gestione ingiustificati. Inoltre, confrontando le attivita' espletate nel primo semestre del 2009 con quelle del secondo semestre si evidenzia un trend in netto decremento rispetto alle prestazioni erogate pari a oltre il 60%".