Punti Prelievo, il Pdl di Rende (Cosenza) lancia il suo appello al governatore Scopelliti

Cosenza Politica

“Il Coordinamento PDL di Rende stigmatizza i roboanti e patetici tentativi di primogenitura dell’Amministrazione Bernaudo sulla questione dei punti prelievo, buoni soltanto a lanciare fumo negli occhi dei cittadini per coprire le responsabilità e le contraddizioni del centrosinistra rispetto alle decisioni assunte dalla precedente Giunta regionale in materia di sanità”. E’ quanto afferma in una nota Gianfranco Ponzio, coordinatore del Pdl di Rende, Cosenza.

Secondo il Coordinamento “vale la pena di ricordare e sottolineare che la scellerata decisione della chiusura dei punti prelievo è stata a suo tempo decisa proprio dalla Giunta Loiero, della quale Principe era autorevole esponente in qualità di Assessore regionale; decisione assunta con legge 24, decreto 13 settembre 2009, poi non immediatamente attuata per un mero calcolo elettorale, dal momento che era ormai imminente il voto che per fortuna ha spazzato via il malgoverno di Loiero”.

“A fronte di ciò – prosegue Ponzio - oggi si tenta di speculare politicamente su una questione la cui paternità è a tutti nota, cercando di scaricare sul Governatore Scopelliti il peso iniquo di una scelta a danno dei cittadini, soprattutto anziani”.

Il Coordinamento PDL rendese “non ci sta ad avallare simili mistificazioni e ritiene, peraltro, che la proroga della chiusura dei punti prelievo al primo luglio, concordata fra i Comuni del Distretto con Rende capofila e l’Azienda sanitaria provinciale, rimandi soltanto di qualche mese il problema senza risolvere nulla”.

Un attacco duro e diretto quello del Coordinamento cittadino che ritiene invece che i punti prelievo “non vadano assolutamente chiusi perché rappresentano un servizio irrinunciabile per quella parte della popolazione più debole e meno garantita – anziani e disabili: siamo noi a rivolgere un appello corale al Governatore Scopelliti – conclude la nota - certi della sua sensibilità verso i problemi della gente, chiedendogli di non chiudere i punti prelievo rendendo giustizia ai cittadini e sanando i guasti a suo tempo prodotti da Loiero e compagni”.