Scuola, nessun cedimento strutturale al Liceo “A.Volta”
"Non esiste nessun problema di carattere strutturale nell'edificio che ospita il Liceo scientifico "A. Volta" di Reggio Calabria". Lo ha assicurato il responsabile del Servizio "Impiantistica ed edilizia scolastica", dell'Amministrazione provinciale di Reggio Calabria, ing. Pietro Foti aprendo la conferenza stampa del Presidente Giuseppe Morabito e degli assessori provinciali, all'Istruzione, Ercole Nucera, e al Patrimonio, Rocco Agrippo.
"L'unico problema ha riguardato il distacco di una piccola parte di muratura di tamponamento dalle strutture in cemento armato. Peraltro, problema tipico - ha spiegato l'ing. Foti - nelle costruzioni di questo tipo, che sarà risolto presto, non appena saranno conclusi gli esami di maturità". "Nello stesso appalto, saranno risolte anche alcune modeste tracce di umidità e le piccole infiltrazioni d'acqua che sono comparse in questi mesi. Si tratta - comunque - di piccoli interventi che richiederanno al massimo un paio di giorni" - ha spiegato l'ing. Foti ricordando che la risoluzione dell'appalto con la ditta esecutrice ha creato qualche ritardo nella costruzione della palestra e nella sistemazione delle aree adiacenti la scuola, in concomitanza anche con il rinnovo della Convenzione con il Ministero riguardante i fondi del Decreto Reggio. "Tuttavia la Provincia si è fatta carico di completare i lavori, con un investimento di oltre 200mila euro utilizzati per la realizzazione di un campo di calcetto e per l'impianto di videosorveglianza della scuola - ha concluso l'ing. Foti, ricordando che restano a carico del Comune di Reggio, e non ancora avviati i lavori di realizzazione della recinzione, quelli dell'area di parcheggio e il riporto di circa 10mila mc di materiale di risulta, del cantiere". "Come vedete si è trattato di una attacco estemporaneo ed inutile, su fatti assolutamente inesistenti - è stata la reazione dell'assessore al patrimonio Rocco Agrippo. "Questi sono dati di estrema chiarezza a fronte di chi ha trattato questa vicenda in maniera subdola e del tutto superficiale - ha aggiunto l'Assessore Agrippo prospettando la disponibilità di un sopralluogo congiunto tra Provincia e Comune per un esame di tutte le questioni inerenti il liceo "Volta", prima fra tutte quella riguardante gli interventi a carico dell'Amministrazione di palazzo San. Giorgio. "E' stato usato un metodo indecoroso - è stato l'attacco dell'Assessore all'istruzione Ercole Nucera - da parte di coloro che responsabili dello sfascio si ergono ad accusatori". Nucera ha invitato la stampa a verificare lo stato degli edifici delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di I grado di competenza comunale a fronte di quelle degli Istituti superiori, di competenza della Provincia. "Stiamo dando dignità alla mondo della scuola - ha proseguito Nucera, per il quale "non è possibile andare avanti così con l'esaltazione di "modelli" che a ben vedere sono "modelli" negativi". Nucera ha anche accennato alla vicenda del III Liceo, "sulla quale - ha spiegato - l'iniziativa dell'Amministrazione provinciale è stata assolutamente lineare", con la proposte di creare le nuuove "sezioni" ad indirizzo Scientifico a Villa San Giovanni e presso l'Istituto Galileo Ferraris. "Proposta accolta dai genitori e approvata, all'unanimità, dal Consiglio provinciale. Nonostante questa chiarezza c'è qualcuno - ha concluso Nucera - che continua a pescare nel torbido, dopo che la Regione ha sostanzialmente preso atto della nostra proposta". Infine, l'avv. Giuseppe Morabito che ha inteso ribadire un punto essenziale, quello di non aver mai voluto polemizzare con le altre istituzioni, "verso le quali, invece, riteniamo, si debba correttamente collaborare" - ha concluso ricordando di non aver mai attaccato il Comune sulla gestione degli Istituti scolastici di sua competenza, anche se la verità è sotto gli occhi di tutti". L'Avv. Morabito ha, infine, definito "doveroso l'intervento in conferenza stampa per dare delle risposte a dichiarazioni irresponsabili, assolutamente false, che hanno creato anche allarme sociale".