Capodanno: Coldiretti, cotechini per 3 italiani su 4 è boom (+9%)

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Con la tendenza al risparmio e ai menu tradizionali, nel cenone di Capodanno è boom per cotechini e zamponi che fanno registrare un aumento negli acquisti del 9 per cento rispetto all'anno scorso per un totale di circa 6,5 milioni di chili serviti in tavola. E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che sulle tavole di quasi tre italiani su quattro (73 per cento) sarà presente il gustoso insaccato. Il rinnovato interesse per questi pregiati prodotti della salumeria "made in Italy" scaturisce da un ritorno dei piatti della tradizione, ma anche - sottolinea Coldiretti - dalle caratteristiche nutrizionali profondamente cambiate. Rispetto a venti anni fa i due insaccati simbolo del Capodanno hanno infatti oggi il 33 per cento di grassi in meno rispetto a venti anni fa.

Durante le festività di fine anno - precisa la Coldiretti - vengono 'fatti sparire' dalle tavole circa il 90% del totale della produzione nazionale. La preferenza degli italiani va ai cotechini il cui consumo in quantità è pari ad oltre il doppio di quello degli zamponi. La maggioranza della produzione nazionale - precisa la Coldiretti - è certificata come Cotechino e Zampone di Modena IGP, riconoscibili dal caratteristico logo a cerchi concentrici gialli e blu con stelline dell'Unione Europea, ma si rileva anche una apprezzabile richiesta per cotechini e zamponi artigianali, magari acquistati direttamente dagli allevatori, in azienda, nei mercati o nelle botteghe di Campagna Amica, dove la componente di carne italiana è pari al cento per cento. Insieme a due piatti storici è immancabile la presenza delle lenticchie chiamate a "portar fortuna" anche se - continua la Coldiretti - poche sono realmente italiane come quelle del Castelluccio di Norcia IGP, ma anche quelle inserite nell'elenco delle specialità tradizionali nazionali come le lenticchie di S.Stefano di Sessanio (Abruzzo), di Valle agricola (Campania), di Onano, Rascino e Ventotene (Lazio), Molisane (Molise), di Villalba, Leonforte, Ustica e Pantelleria (Sicilia) o umbre quali ad esempio quelle di Colfiorito.

Lo zampone e il cotechino analizzati dopo cottura dimostrano di avere una composizione molto diversa dall'immagine che li vede come prodotti molto grassi: 100 grammi, pari a due fette, contengono 319 calorie, circa quanto un etto di mortadella (307) e meno della stessa quantità di salame (352). Si tratta di alimenti interessanti per l'apporto in proteine di elevata qualità biologica, in vitamine B1 e B2 (tiamina e riboflavina) e in ferro e zinco (oligoelementi per i quali possono verificarsi carenze in caso di alimentazione vegetariana). Inoltre, per quanto riguarda il problema della qualità dei lipidi, che ha a lungo penalizzato ingiustamente questi alimenti, i dati attuali - conclude la Coldiretti - indicano che la composizione in acidi grassi e il rapporto tra le diverse classi di acidi grassi non si discostano da quelle che sono le raccomandazioni nutrizionali. (AGI)