ANC Catanzaro: cena sociale all’insegna dell’unità della famiglia
L'Associazione Nazionale Carabinieri sezione "G. Arruzzo" Catanzaro, in occasione del santo Natale, ha organizzato una cena sociale presso il ristorante "Le Palme" a Catanzaro, alla quale hanno partecipato, accanto al presidente Ten. Maurizio Arabia, al consiglio direttivo, ai soci e familiari, l'Ispettore regionale ANC, Cap. Gianfranco Aricò, il Comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri, Col. Ugo Cantoni, e il già cappellano militare, don Martino Tinello. Un convivio che ha avuto inizio con i saluti e gli auguri del presidente della sezione, il quale, nel fulcro delle festività natalizie, ha voluto sottolineare l'importanza dell'unità della famiglia quale custode degli ideali dell'Arma.
La famiglia, come ha rammentato, il Ten. Arabia, rappresenta per il Carabiniere un importante punto di riferimento. Ed è prima di tutto ai propri familiari che il militare fedele nei secoli cerca di trasmettere i valori morali che contraddistinguono l'Arma. Ideali intrisi di solidarietà e abnegazione a cui si ispira ogni azione del Carabiniere. A cui ci si continua a ispirare anche quando si è dismessa la divisa. E a cui si ispirano anche i soci della ANC, fra i quali si contano anche familiari di militari e simpatizzanti. Tutte persone che, o per vincoli di sangue o per mera condivisione, hanno subito il fascino di questi alti ideali al punto di volerli interiorizzare ed esplicare attraverso un servizio volontario e zelante a favore della collettività.
Il Comandante provinciale dell'Arma, onorato di fare parte della ANC, ha ringraziato tutta la sezione e ha esaltato il valore e la funzione sociale e assistenziale dell'Ente. Da ultimo, ha anche rivolto ai presenti gli auguri per le feste natalizie. Lo stesso Col. Cantoni, con grande soddisfazione, ha consegnato gli attestati di fedeltà all'App. Giuseppe Pulerà, iscritto alla ANC dal 1990, e al S.ten. Antonio Minchella, iscritto dal 1988.
Attestati di riconoscenza sono stati, poi, consegnati ai volontari ANC, Carmine Lodari ed Elisabetta Trapasso, con tale motivazione: “Addetti al servizio di vigilanza ed osservazione all’interno del Parco della Biodiversità di Catanzaro, già distintisi per costante e lodevole comportamento nell’adempimento dei propri doveri, davano ulteriore prova di elevato rendimento in servizio, consentendo il ritrovamento di una minorenne scomparsa la sera precedente,consolidando nella comunità calabrese l’immagine ed il prestigio dell’Associazione Nazionale Carabinieri”. L'elogio si è poi esteso agli altri soci, tutti accomunati da una lodevole operosità ed impegno.
Dunque, un servizio "devoto", che trova la sua linfa vitale nell'ideale di fedeltà alla Patria e ai fratelli che caratterizza l'Arma in genere. E che ha pure animato l'agire del Brig. in servizio Domenico Quaranta, presente alla cena, che ha svolto servizio a Nassirya, scampando alla strage del 2003. La partecipazione gradita del Brigadiere è stata occasione per ricordare tutte le vittime cadute in Iraq.
Ad essere ricordato è stato anche il Carabiniere Antonio Rocca, già presidente delle sezione catanzarese, scomparso di recente. L'applauso dei presenti è stato più eloquente di tante parole.
L'incontro conviviale è stato quindi caratterizzato da svariati momenti di riflessione. Ma anche l'intrattenimento ha avuto la sua parte. Il noto comico catanzarese, Enzo Colacino, ha dato un tocco esilarante alla serata strappando sorrisi a tutti.