Rifiuti. Cassonetti stracolmi a Crotone, Akrea: in due giorni potremmo ripulire la città
“Continua, anche a fine anno, la difficilissima attività di conferimento dei rifiuti all’impianto di Ponticelli. Siamo veramente allo sbando in una situazione invivibile, ormai i nostri concittadini si sono abituati a convivere con i rifiuti per strada e con i cassonetti di raccolta stracolmi per la difficoltà del conferimento all’impianto di selezione. Una situazione paradossale per la Città che dovrebbe vivere invece una situazione molto diversa, vuoi perché ospita l’impianto nel suo territorio, vuoi per la presenza in Regione di autorevoli rappresentanti locali che dovrebbero pur dare a questa Città la giusta dignità”.
Si sfoga così, affidando le sue parole ad una nota, Salvatore Lucà, Presidente dell’Akrea di Crotone, la società a cui è affidata la raccolta dei rifiuti nella città pitagorica.
“… I nostri politici regionali – prosegue Lucà - si disinteressano alla problematica come se vivessero altrove e noi che abbiamo il rapporto diretto con i cittadini, dobbiamo subire lamentele, reclami e quant’altro per negligenze che assolutamente non dobbiamo o possiamo addebitare alle nostre maestranze. Stiamo facendo del nostro meglio per cercare di recuperare l’arretrato e di pulire al meglio la Città, ma con questo ritmo dettato purtroppo dai tempi lenti del conferimento, non riusciamo ad ottimizzare il servizio con un enorme spreco di risorse finanziarie”.
“Crotone non riesce a conferire più di quanto produce giornalmente, quindi – spiega il presidente dell’Akrea - si registra l’impossibilità a recuperare l’arretrato dell’ultima emergenza, nel mentre ci informano che altri comuni della provincia di Cosenza conferiscono a Ponticelli. Noi se avessimo la possibilità di scaricare quanto potenzialmente potremmo raccogliere e non lasciare invece i mezzi stracolmi di rifiuti, la città sarebbe pulitissima in un paio di giorni, evidentemente a qualcuno fa comodo questa situazione”.
“Crotone riteniamo continua ad essere in una semi emergenza e – continua Lucà - non sappiamo il perché non veniamo autorizzati dai nostri rappresentanti regionali a conferire quantità maggiori di quelle attuali, disponendo di attrezzature, automezzi e maestranze capaci di fare ciò. Qualcuno dovrà pur informare i nostri concittadini del perché non siamo messi nelle condizioni di pulire la Città. I Crotonesi, lo voglio ricordare a chi di dovere, non sono cittadini di serie B e pagano profumatamente quanto dovuto”.