Azione Democratica sul destino dell’Area centrale della Calabria

Catanzaro Politica

“La polemica aspra e forte tra Mimmo Tallini e Nicolino Panedigrano su quanto accade a Lamezia Terme e, soprattutto sul destino dell'Area Centrale della Calabria lascia una traccia da "leggere" non in superficie e può, paradossalmente ed al netto delle polemiche che legittimamente indicano valutazioni opposte, consentire il superamento di uno snodo irrisolto ed antico della questione:come, cioè, aiutiamo il "cuore" della Calabria a “battere” per tutta la Calabria ed a capovolgere il suo stesso destino? – Lo si legge in una nota di Azione Democratica nel Pd della provincia di Catanzaro - Avere "visione" in una Regione che sopravvive ogni giorno è cosa ardua ed impegnativa, quasi proibitiva al pari che, troppe volte, abbiamo mancato appuntamenti decisivi dovuti, anche e non secondariamente, alla profonda ed irriducibile lacerazione politica condita anche con una degenerazione campanilistica anacronistica che ha fatto disperdere l'interesse generale da condividere, al contrario, con unita proficua e feconda.

Il tempo non trascorre invano se, nei mesi scorsi, e, guarda caso, dentro un itinerario congressuale, quello del PD della provincia di Catanzaro, si è potuto con la generosa e bella disponibilità di Sergio Abramo e di Gianni Speranza, di esponenti importanti del Sindacato come Roberto Castagna,di amministratori delle due Città tra i quali il compianto Pino Cosentino, con il contributo propositivo e di merito di Salvatore Orlando e di tantissimi altri, ragionare insieme, in un caldo ed afoso pomeriggio di fine estate, su come, con il metodo del confronto aperto e del dialogo costruttivo e positivamente orientato allo sforzo comune ed unitario e senza dimenticare errori e contraddizioni, incomunicabilità ingiustificate ed egoismi ormai insensati, riaprire il cantiere dell'Area Centrale della Calabria.

Le note vicende interne al Pd della nostra provincia non hanno interrotto lo sforzo ed, anzi, quella sana e saggia intuizione di collocare dentro il percorso congressuale il tema "strategico" dell'Area Centrale della Calabria ritorna in tutto il suo irrisolto spessore ed incoraggia, definitivamente, a rendere espliciti gli intenti positivi ed incoraggianti di quella riflessione con uno sbocco istituzionale, nei Consigli Comunali delle due Città innanzitutto, che siamo certi potrà canalizzare, individuandone gli obiettivi forti e comuni, l'impegno dei vari livelli istituzionali nel mentre incombe la nuova programmazione comunitaria, ultimo treno anche dei ritardatari consueti ed ingiustificati; noi pensiamo che su questo tema si costruisce o si demolisce la credibilità e l'autorevolezza della politica e delle istituzioni soprattutto quando il tempo, come quello presente,non consente più, in nessun caso,ritardi ed omissive dilazioni temporali.”