Edilizia: a Catanzaro la prima riunione del Comitato strategico
"Non solo Piano Casa: per rivitalizzare il settore dell'edilizia servono progetti, risorse umane e finanziarie e tanta attenzione ai mutati bisogni della società italiana e calabrese". In questo scenario si è svolta a Catanzaro la prima riunione del Comitato strategico per l'Edilizia, organismo aperto voluto dagli ordini professionali e dalle organizzazioni del Settore per sperimentare la tenuta di un interlocuzione permanente capace anche di interfacciarsi in forma costante e propositiva con le pubbliche amministrazioni della regione.
Forze ed esperienze complementari come Federproprietà, Confprofessioni, Industriali, Confcommercio, Ordine professionali degli Ingegneri, degli Architetti, dei Geometri e laureati , dei Geologici ed Inarsind hanno creato la "rete" che si propone di ragionare sulle anomalie di un settore che deve ritrovare capacita' di attrarre investimenti avviando processi di sviluppo trainanti e credibili. A discuterne, insieme a Tommasina Lucchetti, Responsabile dei rapporti Istituzionali di Federproprietà Calabria che ha propiziato il primo incontro, si sono fra l'altro ritrovati a ridosso delle festività natalizie Salvatore Saccà (Ordine Ingegneri), Nella Mustacchio (Confacit), Fabio Procopio (Ordine Geologici), Massimiliano Tavella (Confprofessioni), Eros Corapi (Ordine Architetti), Andrea Lonetti (Ordine Architetti), Giuseppe Celi (Impresa), Luigi Siciliani de Cumis (Inarsind).
I lavori sono stati introdotti ed avviati dal vice Presidente Nazionale di Federproprietà Francesco Granato. Il primo incontro dell'Organismo è stato utile per riepilogare i dati della caporetto economica scatenatasi sul settore dell'edilizia: crollo delle compravendite, mercato degli affitti ai limiti della redditività, pressione fiscale alle stelle su proprieta' ed imprese, lievitazione dei costi, territorio allo sfascio, nessuna garanzia di sicurezza del costruito, piani regolatori che disorientano il territorio. Punti dai quali necessariamente ripartire perchè "il fondo si è toccato e non può che tracciarsi un percorso di risalita".
Il Comitato strategico per l'edilizia si è così insediato impegnando i soggetti che vi aderiscono ad assumere il coordinamento turnario dell'Organismo e rinviando alla prima riunione operativa i temi individuati come prioritari: rapporto col sistema creditizio, sostenibilità, recupero e valorizzazione anche nell'ottica di economia del territorio. Temi sui quali, è stato affermato coralmente, occorrerà coinvolgere i giovani nelle scuole e nelle università perchè la "ristrutturazione del settore non potrà che passare anche attraverso la promozione di nuovi protagonisti".