Posizioni organizzative: nonostante il dissesto finanziario, Cisal dice no
"Tutto si può rimproverare al sindaco della città Nicola D’Agostino tranne che mancare di determinazione anche laddove un minimo di serena riflessione avrebbe consigliato e favorito scelte più obiettive e oculate". E' quanto scrive Filippo Curtosi della Federazione provinciale della Cisal di Vibo.
"Ad offrirne il fianco questa volta - continua la nota - il problema legato alle posizi"oni organizzative, una situazione che avvilisce da tempo la testa di chi opera in seno all’amministrazione comunale.
Siccome la questione investe il personale dipendente di Palazzo “Luigi Razza”, il sindaco non ha trovato di meglio che andare avanti per la sua strada lasciando intendere giusta la sua scelta di pubblicare l’avviso per il conferimento degli otto incarichi ed errata la valutazione ed il consiglio che le forze sindacali gli avevano suggerito.
Sbattendosene di tutti gli interessi degli altri, il primo cittadino, sempre più allergico ai nostri suggerimenti, ha respinto anche la proposta della Cisal che agendo nella prioritaria difesa dei diritti dei lavoratori, non senza aver esaminata la situazione esistente nell’ambito dei più complessivi ritardi sulle legittime spettanze agli stessi lavoratori, aveva proposto, proprio alla luce dell’odierno dissesto finanziario, di rimandare l’adozione del provvedimento di conferimento degli incarichi a dopo aver provveduto alla più piena e moderna riorganizzazione dei servizi dell’ente.
Conditio sine qua non per aiutare la macchina comunale a dare risposte più adeguate alle incessanti domande di servizio dei cittadini, sempre più avviliti per i disagi e le difficoltà incontrate giornalmente.
Idea che aveva trovato il consenso dei lavoratori, i quali attraverso la Rsu avevano chiesto il ritiro del provvedimento.
Ma il modo di pensare del sindaco è abbastanza conosciuto se è vero che si identifica nei pessimi risultati di una gestione che ha visto le sue scelte condurre il palazzo al dissesto finanziario, peraltro, mai conosciuto da queste parti.
Ma tornando all’avviso per il conferimento degli otto incarichi che volete che siano per il sindaco e l’amministrazione da lui guidata un aumento di 600 euro mensili più l’indennità di risultato di fine anno ?
D’altra parte chi riesce a dissuaderlo che la sua azione amministrativa non è stata positiva al punto da avere la sfacciataggine di pensare ad una sua conferma, nel 2015, alla guida dell’amministrazione attiva ?
La Cisal non manca di chiedersi, visto che di coraggio ne ha dimostrato tanto e che la sua presunzione non conosce limiti, perchè non da fiato alle sue convinzioni proponendo le primarie per la elezione del nuovo sindaco di Vibo Valentia ?
Chi aspetta a guardarsi attorno in termini elettorali ed a convincere chi non la pensa come noi che la popolazione è pronta a rinsaldarlo nella sua poltrona al secondo piano di Palazzo “Luigi Razza” ?
Abbiamo forti e legittimi dubbi per pensare che l’attuale sindaco Nicola D’Agostino sia pronto ad affrontare questo tipo di iniziativa politica.
Siamo, invece, convinti che il suo modo di gestire il servizio pubblico di Vibo Valentia abbia contribuito a stressare notevolmente i cittadini ogni giorno alle prese con i problemi di sempre e che non conoscono via d’uscita proprio per la collaudata incapacità di chi è stato posto, qualche anno fa, alla guida della città"