Cisal al Comune: “Pagare al personale gli istituti dal 2011 al 2016”

Vibo Valentia Attualità

Per la Cisal è stato positivo il confronto avvenuto a Vibo con il Segretario generale Michele Fratino e l’assessore al ramo Raffaele Manduca. La Sigla, però, sottolinea al Comune di pagare al personale gli istituti contrattuali dal 2011 al 2016.

Per i dipendenti di Palazzo Luigi Razza la tanto auspicata liquidazione delle indennità relative agli istituti contrattuali degli anni dal 2011 al 2016, dunque, potrebbe finalmente diventare realtà.

A queste somme – spiegano dalla Cisal - a breve potrebbero aggiungersi anche quelle relative agli istituti del contratto decentrato 2017, in corso di approvazione nella delegazione trattante già nella prima riunione di lunedì scorso che, convocata dal Presidente dello stesso organismo, il segretario generale dell’Ente Michele Fratino, ha visto tra i presenti i componenti della RSU, i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali Territoriali e l’Assessore alle Risorse Umane del Comune Raffaele Manduca.

Sono stati proprio la partecipazione e le rassicurazioni di quest’ultimo quanto le dichiarazioni dello stesso Presidente della Delegazione a far intuire che sui conti correnti del personale dell’Ente a breve potrebbero essere accreditate le prime somme dovute.

L’incontro di lunedì scorso è stato dunque tra i più proficui. Gli interventi che si sono susseguiti hanno chiarito quanto sia diventato importante dare risposte concrete alle legittime attese e aspettative del personale in servizio. Antonello Nusdeo, componente della RSU Cisal, ha subito messo al corrente i partecipanti alla trattativa che al Comune di Vibo Valentia è stata accreditata, nei giorni scorsi, da parte dello Stato, la somma di 7 milioni di euro (circa la metà di quella richiesta). Accredito portato subito a conoscenza dell’OSL (l’Organismo Straordinario di liquidazione) che nell’oramai lontano ottobre del 2013 si è insediato a Palazzo “Luigi Razza” per gestire tutte le fasi del dissesto economico finanziario.

Nusdeo ha spiegato che il finanziamento, sebbene esiguo per le reali esigenze debitorie, sommato alla disponibilità di cassa di pertinenza della gestione commissariale - che dalla data dell’accreditamento ha 90 giorni di tempo per provvedere al pagamento dei debiti inseriti nella massa passiva con procedura semplificata - ha di fatto creato una disponibilità di circa 12 milioni di euro.

Da qui la necessità di invitare i rappresentanti di parte Pubblica e parte Politica verso un più fattivo impegno volto innanzitutto a sollecitare la terna commissariale alla liquidazione delle indennità relative ai contratti decentrati 2011 e 2012 e, in seconda istanza a garantire con atti di liquidazione formali quelle degli anni dal 2013 al 2017, chiedendo di programmare entro l’anno in corso gli effettivi pagamenti secondo i periodi di entrate dei tributi locali.

Tanto il Presidente Fratino quanto l’Assessore Manduca hanno rimarcato, per ciò che concerne i crediti dei dipendenti vantati al 31 dicembre 2012, la difficoltà di mediare con la terna commissariale e ciò nonostante abbiano assicurato di profondere, per quanto di rispettiva competenza, il massimo impegno tanto nel sollecitare all’Organismo straordinario a procedere in tempi brevi alla liquidazione dei crediti privilegiati, tanto nel formalizzare e calendarizzare le liquidazioni relative agli istituti contrattuali, sino all’approvando contratto decentrato 2017.

Il segretario provinciale della Cisal, Filippo Curtosi, presente all’incontro, nel condividere la linea introdotta dal presidente della delegazione trattante e dall’assessore al personale, definendola una piattaforma avanzata e ben delineata nella ricerca del miglior sistema per pervenire alla soluzione del problema, ha invitato Fratino e Manduca a farsi portavoce verso l’organismo straordinario di liquidazione per garantire ai lavoratori del Comune quanto di loro spettanza.

Intanto il tavolo della delegazione riprenderà i lavori giovedì 8 giugno, alle 10 e si spera che per quella data venga portata in riunione la “buona notizia”.