Comune Vibo, allarme Cisal: “nel 2019 circa 60 dipendenti andranno in pensione”
“Al comune di Vibo Valentia da parte del personale rimasto in servizio sembra non esserci più neanche la voglia di tentare ancora di fare capire che riflettere su una situazione che è degenerata e che sta addirittura sta per precipitare non è più cosa rinviabile. Perché ogni tentativo sinora è caduto nel vuoto più cupo, nel silenzio più assoluto. Ogni questione posta, ogni giusta rivendicazione ha trovato e trova anche oggi come riscontro solo promesse non mantenute”.
Lo annuncia Antonello Nusdeo della Cisal che spiega che “mentre i mesi e gli anni passano, ora si corre il serio rischio che l’Ente più vicino ai cittadini subisca una ulteriore involuzione verticale nel rendere servizi ai residenti. Perché questa è la prima preoccupazione di chi è ancora in servizio in questo municipio e si trova addirittura in difficoltà a reperire la carta per stampare una qualsiasi comunicazione o un qualunque atto.
A Palazzo Luigi Razza i problemi sono tanti e di difficile soluzione, poiché negli ultimi 15 anni non ci si è resi conto che investire sul personale e su una seria organizzazione della dotazione organica, avrebbe consentito di limitare i danni.
Ma la questione più seria adesso consta nel dato di fatto che alla luce dei provvedimenti legislativi varati dal nuovo Governo nazionale una sessantina di dipendenti che possiedono i requisiti potrebbero andare in pensione già a gennaio del 2019. Si tratterebbe di circa 1/3 dei dipendenti che non presterebbe più servizio facendo ricadere l’amministrazione attiva in una situazione davvero difficile. Allora, l’appello all’assessore al personale, lapidario e inevitabile: “Sveglia!”