Il mare di Cetraro si tinge di giallo
Nuovi dubbi emergono sulla versione ufficiale e rassicurante fornita dal ministro dellambiente Prestigiacomo e dalla Direzione nazionale antimafia, sullassenza di navi pericolose nei fondali calabresi e sul fatto che la stiva filmata fosse vuota. A contrastare con questa versione, le dichiarazioni rilasciate allEspresso dal pilota del robot sottomarino, Pippo Arena, che ha registrato le prime immagini del relitto su indicazione della Regione Calabria. "La nave che ho ispezionato io dice Arena aveva due stive Ed erano piene, tanto che un pesce cercava di entrare e non ci riusciva". Altra contraddizione che il settimanale ha messo in evidenza è quella derivante dalle dichiarazioni del procuratore Vincenzo Antonio Lombardo che aveva sostenuto che intorno al relitto esaminato ci fosse una folta vegetazione, incompatibile con la presenza di sostanze tossiche. In realtà, all'Espresso, Roberto Danovaro, ordinario di biologia marina alluniversità politecnica delle Marche, ha escluso categoricamente che a 500 metri di profondità il relitto possa essere coperto da vegetazione. Nuovi dubbi e inquietudini espressi anche dal consigliere regionale Feraudo e da Legambiente dunque, su questa vicenda che, forse, si è cercato di chiudere troppo presto. Non si escludono, per i prossimi giorni, nuovi colpi di scena.