Era latitante dal dicembre scorso, inseguimento sulla statale 106 e poi l’arresto
La polizia di Reggio Calabria ha tratto in arresto ieri sera il latitante Gianpietro Catona, 32 anni, residente a Montebello Ionico. Catona, già noto alle forze di polizia, era irreperibile dal 10 dicembre scorso, quando fu emessa dal gip un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico sia dell’uomo che di altre persone, accusate di furto aggravato, detenzione e produzione illecita di una vasta coltivazione di piante di stupefacente, rinvenuta a settembre tra i comuni di Melito Porto Salvo e Montebello Ionico.
Il latitante è stato intercettato intorno alle 19 di ieri sulla statale 106 mentre era alla guida di un’autovettura. Accortosi degli agenti, ha lasciato la statale percorrendo delle strade secondarie parallele, ovviamente per cercare di far perdere le sue tracce. E’ iniziato così un rocambolesco inseguimento conclusosi a Pellaro, in via Nazione di Occhio, dove Catona è stato bloccato dagli investigatori. Dalle indagini è emerso che trascorreva il periodo di latitanza a Reggio Calabria, in un appartamento di Rione Marconi. Sono in corso gli ulteriori accertamenti per individuare eventuali favoreggiatori del latitante.
Il provvedimento giudiziario eseguito dalla polizia nasce da una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta dal personale della Squadra di del Commissariato di Condofuri, scaturita dal ritrovamento, nel mese di settembre 2013, della piantagione di cannabis sativa nella fiumara Sant’Elia di Melito Porto Salvo.