‘Ndrangheta: respinto ricorso scioglimento comune Nardodipace
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con proprio decreto, ha respinto e dichiarato "improcedibile" il ricorso straordinario al Capo dello Stato proposto dall'amministrazione comunale di Nardodipace, nel Vibonese, i cui organi elettivi sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose con Dpr del 19 dicembre 2011. Il ricorso era stato presentato dall'allora sindaco Romano Loielo - riletto il 18 novembre scorso - e dai componenti della sua maggioranza comunale. I ricorrenti avevano chiesto al Capo dello Stato l'annullamento del decreto di scioglimento per infiltrazioni mafiose del Consiglio comunale, l'annullamento della delibera del Consiglio dei ministri del 13 dicembre 2011 favorevole allo scioglimento, e l'annullamento delle relazioni del ministro dell'Interno e del prefetto di Vibo Valentia. Il presidente della Repubblica, sentito il parere del Consiglio di Stato, su proposta del Viminale ha pero' rigettato il ricorso, confermando la validità dello scioglimento degli organi elettivi di Nardodipace decretato nel 2011. Sull'intera vicenda pesa inoltre la recente decisione del Tribunale di Vibo Valentia che il 21 ottobre scorso ha dichiarato "incandidabile" Romano Loielo e l'ex vicesindaco Romolo Tassone. La sentenza di incandidabilità, non essendo però definitiva, ha consentito ugualmente a Romano Loielo di essere nuovamente riletto sindaco il 18 novembre scorso. (AGI)