Memoria, il Pd di Crotone ricorda le vittime della Shoah
“Ricordare serve a tutti per non commettere più gli stessi errori del passato. Ricordare è un dovere morale prima ancora che politico. Lo è ancor di più, quando alla memoria vengono richiamati fatti che per la loro violenza e crudeltà hanno minato l’essenza stessa dell’uomo e della sua dignità. – Lo si legge in una nota del Pd, Federazione di Crotone.
È questo il senso che il Partito Democratico vuole dare ad una ricorrenza importante come quella della “Giornata della memoria” che sarà celebrata oggi 27 gennaio. Di certo una ricorrenza che ha come tema centrale il genocidio degli ebrei, la Shoah, gli anni bui delle leggi razziali, ma che serve a mantenere alta l’attenzione verso tutte quelle violenze che ancora oggi vengono perpetrate a danno di chi per genere, colore della pelle, fede religiosa è ritenuto diverso e quindi pericoloso.
In un momento storico difficilissimo, in cui gli ultimi spesso sono lasciati soli, è necessario vivere con ancor maggiore impegno questa ricorrenza, perché per un certo verso riemergono, in più parti del mondo, con preoccupante attualità nuovi focolai di razzismo, di intolleranza diffusa e di violenza ai danni dei più deboli.
Ma la giornata della memoria serve anche a ricordare quanti non si piegarono alla violenza nazista e con il loro contributo personale aiutarono tanti indifesi a sfuggire dall’internazione nei campi di concentramento e da una morte sicura.
È bene per tutti avere ancora oggi memoria del sacrificio di queste persone e del coraggio dei “Giusti” che senza temere le pur certe ritorsioni naziste, si impegnarono fattivamente affinché tante donne, bambini e uomini non pagassero con la vita la loro appartenenza ad una comunità etnica o sociale.
Oggi che in Italia qualcuno vorrebbe ancora generare tensione sociale attraverso slogan razzisti, attraverso la contrapposizione tra persone di colore diverso, il Partito Democratico di Crotone sente forte il dovere di ricordare, di non dare per scontato che certe cose non avvengano più e di prestare un attenzione costante affinché nessuno possa anche solo minimamente utilizzare in futuro la diversità come strumento di paura e di contrapposizione tra esseri umani.”